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Cronaca
25.09.2017 - 09:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

L'elegante affondo di Matteo Pelli, "dirigo TeleTicino ma guardo anche la RSI, voglio tutelare i posti di lavoro. Ma anche i pesciolini in mezzo alle balene hanno diritto di nuotare"

Con un lungo post su Facebook, dice basta a dietrologie, "abbiamo fatto tutti i sacrifici possibili per riportare il derby in tv, ma senza pazzie. Mi batterò per la Billag, tiene in piedi anche noi, però niente dietrologie perché qualcuno è stato più bravo di te"

di Matteo Pelli*

Non mi piace commentare su Facebook le cose che accadono. Chi mi segue lo sa bene. Ma oggi devo, anche solo brevemente, fare un appunto sull’ “affare Derby”.

Mi chiamo Matteo Pelli, ho 39 anni, felicemente sposato e papà. Dirigo una radio e una televisione privata. Vengo da un percorso scolastico artistico, ho passato 15 anni magici alla Rsi e poi ho deciso di cambiare.

Questa è la doverosa introduzione. Ora permettetemi di parlarvi di come sono fatto: se decido di entrare in un gruppo lo faccio perché ci credo, perché mi piace provare a vincere e perché non ho problemi a perdere. Lo faccio perché penso che una squadra , prima Radio3i e ora anche Teleticino , meriti un allenatore che ci metta “le palle” in prima persona (scusate) e perché deve sentirsi tutelata e coccolata (anche cazziata ogni tanto).

Veniamo al grande giorno. Marcello Foa chiude la trattativa giovedì in serata e mi chiama: sembrava un azzardo ma ce l'abbiamo fatta! Teleticino si aggiudica i derby! Siamo al Settimo Cielo... Al mattino di venerdì con Luca Sciarini lo comunichiamo ad una parte dei nostri collaboratori: non ci credevano, alcuni mi hanno avvicinato un po’ emozionati dicendomi “è un giorno bellissimo”.

La trattativa è stata rapida e segreta, intelligente insonne e tachicardica. Mentre vi scrivo ho una febbre sul labbro che se il fiume Ticino esonda sono l’unico del cantone che si salva galleggiando e senza nuotare. Poi sono cominciate le polemiche social, le frasi buttate là, le “vi racconto io come va il mondo” da parte di chi, a fatica, stenta a capire che in un mercato, anche se sei più povero (ma magari più fantasioso e fortunato) a volte puoi dire la tua anche tu.

Insomma: per noi era importante portare il derby in tv, e abbiamo fatto tutti i sacrifici possibili per farlo ma senza pazzie. PUNTO.

Fatemi dire una cosa sulla Rsi e il canone. Io dirigo Teleticino e guardo anche la Rsi, sono per la tutela dei posti di lavoro, per i documentari fatti divinamente, per il Mammone a cui girano le scatole in diretta, per Federer e Valentino Rossi, per l’informazione al top, per i dibattiti e per il canone.

Mi batterò per la Billag perché tiene in piedi anche noi (anche se la fetta è piccola) e una parte di economia cantonale, ma sono fiero di non aver mai avuto bisogno di fare dietrologia come fa qualcuno perché questa volta un altro è stato più bravo. Carpani insegna, è stato elegante e pacato, e a noi (piccoli ma con voglia di fare) ha fatto un gran piacere quello che ha detto.

In tutto il mondo anche se sei un pesciolino rosso un po’ striminzito in un acquario di balene, hai il diritto di nuotare e chissà, a volte, per un colpo di quelli che capitano una volta ogni vent’anni, farlo meglio degli altri.

*direttore TeleTicino
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