COMANO – 43,2 posti in meno, ma non dovrebbero esserci licenziamenti. La RSI dovrà ridimensionarsi, era stato annunciato dopo il voto del 4 marzo, quello su No Billag, ed era stato confermato dalla SSR qualche mese dopo.
Si era parlato di un piano di risparmio però non si era entrati nei dettagli. Ora ci sono: i posti (a tempo pieno) complessivi in tutta la Svizzera a saltare saranno 200, e, si legge sul sito, “per attuarla, a livello nazionale, sarà predominante la fluttuazione naturale (blocco assunzioni per posti vacanti)”.
Lo stesso principio dovrebbe valere per la RSI, dato che viene detto che in linea di massima non vi saranno licenziamenti. Appunto, in linea di massima.
Una procedura di consultazione è stata aperta; il personale potrà suggerire come ridurre l’impatto della riforma che porterà a un piano di efficienza e di reinvestimento per un ammontare di 100 milioni.