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12.02.2020 - 12:170

Sanremo, ma cosa ci facevano tutti quei dirigenti? E intanto Foa sbircia la Lamborghini...

La Corte dei Conti si china sulla lista, per ora non ancora resa nota, di chi era presente nelle prime file dell'Ariston: il pm Minerva vuol capire se c'è stato un danno erariale per le casse della Rai

SANREMO – I dirigenti della Rai a Sanremo, con relative famiglie, nelle serate spesso occupavano parecchie file. Le prime, ovviamente, da dove per esempio Marcello Foa non si è trattenuto dal dare un’occhiata al fondoschiena di Elettra Lamborghini, come mostra questo video…

Ma al di là della simpatica occhiata del direttore Rai, è scoppiata la polemica. E un epilogo potrebbe esserci alla Corte dei Conti, dato che il pm Massimiliano Minerva vuole capire se ci sia stato o meno un danno erariale per le casse della Rai, costretta a pagare la trasferte oltre a rinunciare agli incassi per la poltrona occupata all'Ariston.

Stando ai primi numeri, sarebbero stati 634 gli interni Rai ad andare al Festival, assieme a circa 200 collaboratori, mentre ad occupare le poltronissime vip, il cui biglietto costerebbe 600-700 euro, sono stati dei famosi giornalisti. Ovvero, zero incasso per il Festival. Ed inoltre erano presenti gli staff al completo di Foa e dell’ad Salini, colui che aveva tuonato di dover tagliare le spese, oltre a capi, sottocapi e vice vari di relazioni esterne, strutture creative, inviati della testata che si occupa di motori. Cosa ci facevano lì?

Delle 66 figure apicali della Rai, almeno una ventina sono state un giorno o più a Sanremo. Per molti, la giustificazione c’è. Maria Pia Ammirati (Rai Teche) presentava una mostra sugli abiti di Sanremo; Andrea Sassano (Risorse artistiche) chiudeva contratti, come quello sottoscritto all' ultimo con Ghali; Pier Francesco Forleo (Diritti sportivi) gestiva un evento sugli Europei; Marcello Giannotti (Comunicazione) presidiava una sala-stampa stracolma; Stefano Luppi (Relazioni istituzionali) accoglieva le autorità; Maurizio Cenni (Safety e Security) si occupava della sicurezza (c' era anche la moglie, assistente di Salini). Per altri si è trattato di una presenza in rappresentanza di un pezzo di azienda impegnato nel Festival: Elena Capparelli era lì per RaiPlay, che «ospitava» il Dopofestival, Paola Marchesini per Radio2 che trasmetteva l' evento, Monica Maggioni rappresentava RaiCom che gestisce i diritti. Non si sa cosa facessero invece Antonio Preziosi con figlia (Rai Parlamento), Delia Gandini (Internal Audit), Nicola Claudio (direttore Governance), Massimo Maritan (Direzione Creativa), Davide Di Gregorio (Corporate)

La Rai però potrebbe aver subito un danno. Oltre ad aver pagato la trasferta a tutti (ma l’azienda precisa che gli accompagnatori hanno viaggiato a loro spese), non ha incassato i soldi per i biglietti. La lista completa di ch ha potuto usufruire dei posti mgliori al momento è una querelle, perché sarà presentata solo il 21 febbraio, quando saranno rese note le stime dei costi. Per Viale Mazzini, va tutto bene dato che gli introiti sono aumentati.

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