BELLINZONA – Se mai dovesse provare a entrare in Svizzera, sarebbe immediatamente allontanato, spiega Norman Gobbi (che aveva raccontato, qualche tempo fa, vedi suggeriti, che erano stati allontanati dal paese, perché ritenuto pericolosi, appunto un turco e un afgano), che ha piena fiducia nelle forze di polizia, e le ringrazia per aver svolto nel migliore dei modi questa importante operazione. S.C., turco classe 1978, nel nostro paese non potrà più venire: oltre ad aver scontato degli anni di carcere per uno dei reati peggiori che esista, ovvero violenze sessuali su una bambina, pare essere uno dei maggiori protagonisti della cellulare jihadista che si snoda fra il Ticino e la Lombardia.