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21.03.2017 - 21:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Gobbi, "sapevo che si indagava su un presunto reclutatore ISIS. Ma ero a conoscenza solo di questo, non di altro"

Il Ministro ha ammesso di essere a conoscenza dell'indagine, però non che l'uomo lavorasse per la Argo 1. E in quel momento non era ancora noto che l'azienda lavorasse per il DSS

BELLINZONA  - Norman Gobbi sapeva che esisteva un’inchiesta atta a scovare un reclutatore dell’ISIS ma non che egli lavorava per la Argo 1.

Lo ha precisato il Consigliere di Stato ai microfoni di Teleticino, dando parzialmente ragione alla tesi del Caffè, che aveva ipotizzato che il leghista fosse al corrente di tutto.

Gobbi fa però notare come le polemiche amministrative siano arrivate in seguito all’inchiesta sul responsabile della stessa agenzia di sicurezza (che oggi è stato scarcerato), proprio mentre veniva arrestato il presunto reclutatore: dunque, nulla avrebbe collegato, prima dei fatti, la Argo 1 al Governo, e quindi alla possibilità di dire tutto al collega Beltraminelli.

“Bisogna prendere le distanze da tutti. Un Ministro di Giustizia ovviamente non sa tutto, ero a conoscenza del fatto che si cercava un adepto dell’ISIS, poi se ne sono occupate le autorità. I nostri inquirenti hanno lavorato bene, e certe informazioni non devono essere rese note per non inficiare le indagini”, ha detto.

La Sottocomissione che indaga in merito ai due scandali, quello di permessopoli e quello sull’agenzia di sicurezza, non esclude di chiedere a Gobbi che cosa sapesse, e lui si è detto disponibile a riferire le stesse informazioni. E se non fossero soddisfatti, i membri della stessa sono pronti anche a interpellare John Noseda.
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