"Oggi la questione non il ritirare o meno il messaggio. Dal nostro punto di vista bisogna scindere due aspetti. Il messaggio attuale non è un messaggio di rilancio, bensì un messaggio di acquisizione terreni e la costruzione di due hangar. Come abbiamo sempre sostenuto, il vero piano di rilancio o piano strategico e master plan a lungo termine (5-12 anni) non esiste ancora. Questo è fondamentale e al più presto dovrà essere elaborato, affinato e utilizzato. Questo lavoro a nostro giudizio andava fatto anni fa, quando i buoi erano ancora nella stalla. Insisitiamo nel dire che dovrà essere preparato al più presto in collaborazione con gli azionisti (Comune di Lugano e Cantone) ,LASA, futura direzione ed esperti di settore, tra cui pianificatori di aeroporti, conoscitori di compagnie aeree con contatti effettivi in diverse di queste, esperti di turismo, mobilità, territorio, ambiente, commercio e finanza. Un lavoro gravoso e magari anche costoso ma se si vuol salvare baracca e burattini è necessario. Ad oggi riteniamo che la LASA non sia in grado di farlo perché è sottoponderata in questi esperti specifici. Attualmente vi è una persona sola che viene dal mondo dell'aviazione internazionale.