CRONACA
"Sono disgustato", Robbiani amministra il gruppo dove era apparso il post-scandalo, "non usatelo per sfogare frustrazioni personali"
Il leghista gestisce su Facebook la pagina "Basta frontalieri... diamo lavoro ai nostri disoccupati" su cui oggi era apparsa la frase "i frontalieri non solo rubano il lavoro ma ammazzano i nostri bambini". Ci ha chiesto l'identità dell'autrice, che nel frattempo aveva rimosso, e ha invitato tutti al rispetto
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Ma siamo pazzi? Post shock, "i frontalieri non solo rubano il lavoro ma ammazzano i nostri bambini"

18 GENNAIO 2018
CRONACA

Ma siamo pazzi? Post shock, "i frontalieri non solo rubano il lavoro ma ammazzano i nostri bambini"

18 GENNAIO 2018
BELLINZONA -  Una frase sconvolgente, shockante: "I frontalieri non solo rubano il lavoro ma ammazzano i nostri bambini", riferito all'episodio che ha visto una ragazzina di 12 anni investita sulle strisce da un automobilista italiano.

Un commento del tutto fuori luogo, assurdo, che ha scetenato una valanga di polemiche. L'autrice probabilmente se ne è resa conto, perchè a un certo punto il tutto è sparito.

Uno degli amministratori della pagina su cui era apparso il post, "Basta frontalieri...diamo lavoro ai nostri disoccupati" è il leghista Massimiliano Robbiani, che si è premurato di chiederci l'identità della persona per poi fare in modo che non possa più far parte del gruppo.

E ha voluto distanziarsi, ammonendo i suoi utenti a non superare i limiti.

"Ricordo a tutti di usare termini rispettosi e civili. È legittimo arrabbiarsi sulla tematica, ci mancherebbe. Però non è legittimo sfogare le proprie frustrazioni personali, offendendo e denigrando. Ricordo pure che ogni persona di questo gruppo è responsabile di quello che scrive. Il gruppo è stato creato per conversare, scambiarsi delle opinioni, commentare articoli, situazioni personali ecc. Tutto questo non ha niente a che vedere con le cattiverie gratuite in contesti che nulla hanno a che vedere col gruppo".

Poi ci ha detto di essere disgustato da quanto postato, pur sottolineando come "si tratta di un grande gruppo che si sta avvicinando a 4'000 iscritti. Può purtroppo succedere, anche se non deve, che nella quantità di persone qualcuno sia scorretto".

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