“La situazione delle persone LGBT in Svizzera è migliorata nel corso degli anni, ma l’avanzamento culturale e in materia di diritti spesso non risulta sufficiente di fronte ai comuni pregiudizi e alle forme di discriminazione e odio ancora presenti. Potrebbe stupire sapere che in tanti e nel nostro Paese sono ancora vittime di bullismo e insulti a scuola o nei club sportivi a causa della loro omosessualità, bisessualità o della loro identità trans. Molte persone sono costrette a celare il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere sul posto di lavoro per paura di ripercussioni. Tanti genitori si ritrovano soli e smarriti ad affrontare l’omosessualità, la bisessualità o l’identità trans di un/a figlio/a, vittime del loro stesso imbarazzo. Per tutto questo pensiamo serva un Pride: per celebrare i progressi, per confrontarci, per tendere la mano a chi si sente abbandonato”, scrivono in una nota gli organizzatori, Imbarco Immediato, Network e Zonaprotetta.