La misura, se verrà firmato l’accordo fiscale, cadrà, e per Gobbi è un peccato. “Nel momento che a gran voce da più parti si chiedono misure più incisive per contrastare fenomeni come la criminalità organizzata, si dovrà – nostro malgrado – ritornare al regime dell’autocertificazione con tutti i limiti che questo comporta, visto che in passato persone con condanne nel proprio Paese avevano sottaciuto e quindi ottenuto il permesso di risiedere o lavorare sul nostro territorio. Senza casellario il lavoro di verifica aumenterebbe ulteriormente e il rischio aumenterà; insomma, più spesa e meno efficacia”, spiega, dicendosi a favore anche del blocco dei ristorni.