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Cronaca
24.01.2019 - 14:520

Feltri non le manda a dire: "È un titolo fattuale, come direbbe Crozza". Intanto Ristora...

Il fondatore di Libero difende il titolo del suo quotidiano. Ma l'azienda di bevande solubili non acquisterà più pubblicità: "Sommersi da telefonate di protesta"

ROMA - E qualche sponsor abbandona Libero. Il titolo sui gay, ieri, in cui si metteva in relazione il loro aumento (“non conoscono crisi”) alla diminuzione di PIL e fatturato, ha scatenato una bufera. A cui ha reagito, a modo suo, anche il fondatore Vittorio Feltri. 

Se qualche edicolante si rifiuta di vendere, lo youtuber Lambrenedetto XVI, esprimendo il pensiero di molti, osserva che: “sono alla frutta non sanno più cosa fare per attirare attenzione”.

L’azienda di bevande solubili Ristora ha deciso di non comprare più pubblicità sul quotidiano. “Abbiamo ricevuto una valanga di critiche e di insulti ed è la terza o quarta volta che succede per un titolo di Libero. Ci hanno detto che siamo conniventi, ma noi pianifichiamo e compriamo la pubblicità con programmi trimestrali e non possiamo certo conoscere i titoli in anticipo”, ha detto un portavoce aziendale al sito lettera43. 

Tra l’altro, molte persone che si erano indignate con Libero ora parlano di acquistare la bevanda Ristora, per cui oltre a un gesto etico, sicuramente è arrivato anche un ritorno pubblicitario.

Era attesa la replica da parte del fondatore Vittorio Feltri, che non è mancata. “L’omofobia ce l’ha in testa chi ci critica. Chi ci spara addosso ha letto solo il titolo ma non il testo, in caso contrario avrebbe scoperto che quei dati ci sono stati forniti dalle stesse associazioni gay. Di cosa ci si offende? Se calano fatturato e Pil c’è qualcuno che se ne rallegra? È un titolo fattuale, come direbbe Crozza“.

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