CRONACA
Quel tasso di rinvii in cui la Svizzera batte l'UE
Il nostro è un Paese che ha un tasso di esecuzione dei rinvii dei rifugiati più alto di altri, grazie agli accordi siglati con i paesi di origine dei richiedenti l'asilo e grazie all'applicazione dell'accordo di Dublino

BERNA – La Svizzera ha un tasso di esecuzione dei rinvii nei paesi d’origine dei rifugiati decisamente più alti rispetto a quelli dell’UE: si parla di un 56,8% contro un 36,6%. 

Secondo la Segreteria di Stato della Migrazione, ciò è dovuto al fatto che la Svizzera abbia accordi con numerosi paesi di riammissione. Alta anche la percentuale di rinvii che seguono l’accordo di Dublino, secondo cui un richiedente l’asilo deve depositare la domanda nel primo paese dove arriva: se poi si trasferiscono in Svizzera, il Paese li rimanda indietro. E nessun altro paese è efficiente in merito come il nostro, precisa la SEM.

La SEM stessa smentisce che vengano mandate persone verso zone con guerre in atto. Per esempio l’Afghanistan e la Somalia sono ritenuti a rischio solo in alcune zone e le situazioni vengono valutate singolarmente, viene spiegato per rispondere alle accuse dell’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR).

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