La proposta decisamente particolare viene da una Consigliera Nazionale dei Verdi di Berna. Il Consiglio Federale risponde picche: "Il suffragio universale è importante ma la Svizzera è un paese federalista, deve restare tutto com'è"
BERNA – Abolire il primo d’agosto e sostituirlo con una festa in onore del suffragio universale femminile, da tenersi il 16 marzo, che diverrebbe dunque la nuova festa nazionale. Se non andasse bene la data, potrebbe andar bene il 8 marzo, giornata della donna.
L’idea è di una Consigliera Nazionale dei Verdi, Aline Trede, di Berna. "È cinico sostenere che la Svizzera è una democrazia dal 1848, quando metà della popolazione ha dovuto aspettare 120 anni perchè gli sia dato il diritto di votare" afferma la verde al portale svizzerotedesco "Nau.ch". "Solo a partire da quella data la democrazia diretta diventa realtà".
Dunque, via il primo d’agosto. Lo ha proposto nel corso della sessione primaverile al Consiglio Nazionale.
Ma il Consiglio Federale, come già un’altra volta, le ha risposto picche. Il suffragio universale femminile è senza dubbio importante e può essere celebrato senza una festa nazionale, che deve rimanere al 1° agosto. Infatti la Svizzera è un paese federalista, e a quella data si fa ricadere il patto di fondazione nazionale.