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18.12.2019 - 18:02
Il 43enne si discolpa: "Io non c'entro, ero solo presente". Litigio nato per futili motivi
Gli inquirenti stanno sentendo i protagonisti della lite che ha portato alla morte di un 35enne. Uno dei due arrestati spiega che non c'erano problemi pregressi riguardanti droga o simili. Non ci sarebbero stati calci e non sarebbero state usate armi
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Lo hanno ucciso poi sono andati al bar. Fanno parte di un giro di droga, la vittima aveva problemi con l'alcool
I due uomini finiti in manette hanno provato a pulire la scena del crimine, poi sono scesi al bar. Infine hanno avvisato le forze dell'ordine parlando di un arresto cardiaco
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La persona morta a Viganello sarebbe un 35enne ticinese. Avevi segni di percosse sul corpo
La Polizia non parla ancora di omicidio, ma ha fermato un ticinese residente nel Luganese e uno straniero con permesso C, domiciliato nel Mendrisiotto: entrambi sarebbero noti alle forze dell’ordine
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È stato ucciso! Si ipotizza assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale
Il 35enne è morto al termine di un violento litigio, sono stati arrestati un 34enne cittadino austriaco domiciliato nel Luganese e un 43enne cittadino svizzero domiciliato nel Mendrisiotto
VIGANELLO – Il 43enne svizzero del Mendrisiotto respinge le accuse. Stando alla RSI, spiega di aver assistito alla scena, ma di non averne prese parte.
Il tutto è nato da un litigio per futili motivi, non esistevano problemi pregressi, riguardanti droga o simili, come si era ipotizzato in un primo momento.
Il 35enne deceduto è stato preso a pugni, il 43enne dice che non vi sono stati calci e non sono state usate armi. Lui, sostiene, era semplicemente presente.
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