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12.03.2020 - 15:570

Coronavirus e scuole, la rivolta dei Comuni continua: ecco la decisione di Lugano e Locarno

Gli allievi delle Elementari e d'infanzia possono legittimamente assentarsi dalle lezioni a partire da domani

LUGANO/LOCARNO – A seguito dell’evoluzione della situazione sanitaria, i Municipi delle città di Locarno e Lugano hanno deciso la sospensione della frequenza obbligatoria per gli allievi delle Scuole elementari e d’infanzia, legittimando quindi le assenze a partire da domani.

Gli istituti continueranno comunque a garantire un’offerta quotidiana per formare ed accompagnare i bambini, anche in merito al complesso momento attuale. Questa opzione rappresenta una valida alternativa, che risponde a un profondo senso di responsabilità verso i gruppi a rischio della popolazione, in particolare coloro che hanno più di 65 anni.

Nelle sedute straordinarie tenutasi questa mattina, dopo aver preso atto delle ultime decisioni del Governo, i Municipi di Locarno e Lugano hanno deciso la sospensione della frequenza obbligatoria degli allievi della Scuola dell’infanzia e degli allievi della Scuola elementare fino al prossimo 29 marzo. Pur rispettando quanto stabilito e comunicato dall’autorità cantonale, e riponendo fiducia nel fatto che tali misure siano state prese per scongiurare il più possibile il contagio del Coronavirus, la decisione odierna si rende necessaria a seguito dell’evoluzione constatata sul territorio, che negli ultimi giorni ha reso difficoltoso procedere con l’abituale attività scolastica.

Negli istituti scolastici comunali si sono riscontrati, infatti, un aumento del tasso di assenza volontaria e si sta creando una grave difficoltà nel reperire supplenti. Nonostante questa decisione che da domani legittimerà le assenze, gli istituti scolastici comunali (ovvero sia la Scuola elementare,sia la Scuola dell’infanzia) rimarranno apertisecondo i normali orari di frequenza, accogliendo quotidianamente i bambini i cui genitori lo riterranno, o per scelta o perché impossibilitati a fare altrimenti (come coloro che dovrebbero forzatamente far capo ai nonni o persone già debilitate, o che sono impossibilitati ad usufruire di un servizio extrascolastico per la cura dei propri figli).

Nonostante la sospensione quindi, i bambini sani saranno comunque i benvenuti, e si garantisce loro l’abituale attività
educativa, per formare ed accompagnare i bambini anche in merito al momento attuale. Si conclude ribadendo l’invito a tutte le famiglie che ne avessero la necessità a continuare a far capo agli istituti scolastici, e non a parenti anziani o debilitati.

Quanto diffuso con il presente comunicato non intende in alcun modo esprimere sfiducia verso l’Autorità, con cui vi è disponibilità al dialogo, ma proseguire l’impegno della Scuola concentrando le attuali risorse a disposizione per portare conforto alle famiglie, per promuovere solidarietà e umanità all’interno della società, per riaffermare la scuola come
base solida – anche nelle difficoltà – a disposizione dei bambini, e soprattutto per ricordare alla popolazione l’importanza dell’individuale senso di responsabilità in questo periodo complesso ma passeggero.

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