CRONACA
Dopo 45mila telefonate, addio alla hotline Covid della SECO
Le chiamate al numero di emergenza avviato dalla Confederazione a marzo sono calate drasticamente, per cui dal 1o settembre verrà disattivato. Si potranno ricevere informazioni economiche su aiuti e indennità sui canali consueti

BERNA - La hotline della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) sarà disattivata il 1° settembre 2021. Grazie a questo servizio temporaneo imprese e cittadini hanno potuto ottenere informazioni di natura economica sulla pandemia per telefono e via e-mail. Dal mese di marzo a oggi i collaboratori della SECO hanno risposto a più di 45 000 telefonate. Con l'inizio della fase di normalizzazione e una netta diminuzione delle chiamate, la SECO ha deciso di ripristinare le sue normali strutture. Se necessario, la hotline COVID-19 potrà essere riattivata rapidamente.

Su incarico del ministro dell'economia Guy Parmelin, il 19 marzo 2020 la SECO aveva aperto una hotline via e-mail/telefono per rispondere all'enorme fabbisogno di informazioni che la pandemia aveva suscitato nel mondo economico e tra la popolazione. Negli ultimi 18 mesi il Consiglio federale ha varato innumerevoli misure di aiuto economico; la hotline ha permesso alla SECO di comunicare le decisioni (indennità per lavoro ridotto, indennità per casi di rigore, prestiti COVID alle imprese, ecc.) e di fornire tutti i dettagli del caso. In questo modo, la SECO ha inoltre cercato di soddisfare al meglio le esigenze dell'economia e della popolazione.

Nel frattempo, il numero di telefonate e di e-mail giornaliere è calato a tal punto da permettere alla SECO di rispondere alle domande servendosi delle strutture e dei processi abituali. Per questo motivo sia la hotline telefonica che quella via e-mail saranno disattivate il 31 agosto 2021 alle ore 17:00. Se, contrariamente alle aspettative, dovesse ripresentarsi la necessità di informare a largo raggio, la SECO potrà riattivare il servizio in tempi brevi.

La hotline è stata gestita con risorse interne. Nel mese di marzo 2020, circa 220 collaboratori della SECO sono stati formati nel giro di pochi giorni per spiegare al telefono e via e-mail le misure adottate dal Consiglio federale. Nella prima fase sono stati organizzati tre turni dalle 7:00 alle 20:00; più recentemente, i turni giornalieri erano due, dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00. Da marzo 2020, i collaboratori della SECO hanno risposto a circa 28 500 e-mail e a oltre 45 000 telefonate. In molti casi, le persone sono state anche indirizzate a un'altra autorità competente.

Potrebbe interessarti anche

POLITICA

Misure prolungate fino a marzo? I Cantoni preferirebbero a febbraio

CRONACA

Il Consiglio Federale pensa a come normalizzare l'economia nel post-Covid

ECONOMIA

La disoccupazione scende: a novembre del 2021 era del 25% in meno rispetto a un anno prima

POLITICA

Il Consiglio Federale: "Non è compito della collettività finanziare i test a chi non si vuole vaccinare"

CRONACA

Bye bye mascherina all'aperto da fine mese

CRONACA

La decisione di Berna: "Nessun nuovo allentamento"

In Vetrina

IN VETRINA

Raiffeisen Lugano, da 50 anni la “banca delle persone”

17 GIUGNO 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025