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03.02.2022 - 08:560

Impianti idroelettrici e eolici costruiti più rapidamente, il Governo accelera

Il tema legato all'elettricità è sempre più centrale nei dibattiti. Serve snellire le procedure per la creazione di impianti e Berna mette in consultazione un progetto. Pensati anche incentivi per il fotovoltaico

BERNA - L'energia elettrica e una sua possibile carenza sono temi a cui sempre di più si presta attenzione. Cosa succederà alla Svizzera se davvero la situazione  diventasse critica? Come fa sapere in una nota, il Consiglio Federale intende accelerare le procedure per gli impianti idroelettrici ed eolici, con la consapevolezza che al momento i tempi delle procedure di costruzione sono eccessivamente lunghi.

Quindi, vista la volontà di puntare sulle energie rinnovabili, propone di semplificare e snellire le procedure di pianificazione e di autorizzazione per gli impianti idroelettrici ed eolici più importanti, senza compromettere il diritto in materia di protezione della natura, dell'ambiente e dei monumenti storici. Il Governo desidera anche portare avanti lo sviluppo del fotovoltaico e quindi propone la possibilità di deduzioni fiscali per gli investimenti a favore di impianti fotovoltaici anche per le nuove costruzioni e semplificando l’installazione di impianti solari sulle facciate.

Il progetto va in consultazione. Non basta la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, ora si va oltre

Questi i contenuti base di un progetto varato ieri, nella seduta del 2 febbraio, e messo in consultazione. In Parlamento è già in discussione la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, adottata nel giugno del 2021. Non basta, però: secondo Berna "affinché si possano raggiungere gli obiettivi di sviluppo, occorrono però anche adeguamenti nelle procedure di pianificazione e di autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti e per l'ampliamento o il rinnovamento degli impianti esistenti. Oggigiorno la durata di queste procedure è eccessiva. Basti pensare che per i grandi impianti, tra l'avvio della progettazione e la sua realizzazione a volte trascorrono oltre venti anni. Il Consiglio federale vuole perciò accelerare le procedure per gli impianti idroelettrici e eolici più importanti, senza compromettere il diritto in materia di protezione della natura, dell'ambiente e dei monumenti storici".

Troppe via ricorsuali portano a ritardi. Il Consiglio Federale vuole una procedura di approvazione dei piani concentrata. I progetti non saranno più suddivisi in più tappe temporali 

Dunque, il desiderio è quello di una nuova concezione della Confederazione e approvazione dei piani cantonale concentrata. Infatti, nella nota diramata dal Consiglio Federale si legge che "attualmente nell'ambito dell'energia idrica e eolica non esiste una pianificazione contestualizzata a livello nazionale. Inoltre, per la costruzione di tali impianti mancano disposizioni di diritto federale che assicurino procedure cantonali di pianificazione e di autorizzazione efficienti e coordinate. Il Consiglio federale propone quindi che la Confederazione elabori una concezione in cui siano indicate le ubicazioni degli impianti idroelettrici ed eolici più importanti, che poi funga da prescrizione per i piani direttori cantonali. Per l'approvazione di questi impianti deve essere introdotta a livello cantonale una procedura di approvazione dei piani concentrata. Oltre all'autorizzazione edilizia, questa concezione dovrà abbracciare tutte le altre categorie di autorizzazione, quali ad esempio le autorizzazioni per il dissodamento e in materia di diritto sulla protezione delle acque nonché il diritto in materia di espropriazione. Così facendo, il Consiglio federale vuole impedire che un progetto venga suddiviso in più tappe temporali e che per ogni fase si possa interporre ricorso fino al Tribunale federale. In futuro vi sarà quindi solo un'unica via ricorsuale per chiarire tutte le questioni di diritto. Il Consiglio federale si aspetta così un'importante accelerazione delle procedure".

Deduzioni fiscali come incentivi per gli impianti fotovoltaici sulle nuove costruzioni

Ma il Governo è pure intenzionato ad accelerare il potenziamento dell'energia solare, sostenendo come sui tetti e sulle facciate degli edifici vi è un enorme potenziale inutilizzato.

Cosa desidera fare? Sempre citando la nota: "Per sfruttare meglio questo potenziale, occorre creare un ulteriore incentivo, prevedendo la possibilità di deduzioni fiscali per gli investimenti a favore di impianti fotovoltaici anche nelle nuove costruzioni. Attualmente questi costi possono essere detratti solo per i risanamenti, ma non per le nuove costruzioni. Infine il Consiglio federale intende semplificare la realizzazione di impianti solari sulle facciate. Al riguardo dovrebbe essere sufficiente una procedura di annuncio, anche se i Cantoni possono continuare a mantenere un obbligo di autorizzazione all'interno delle zone protette".

La procedura di consultazione avviata oggi dal Consiglio federale durerà fino al 23 maggio 2022.

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