"Si vorrebbero giovani sportivi che non fumano, non bevono, non consumano psicofarmaci e non si drogano, ma non si possono chiudere gli occhi. La realtà nella quale consumano, al momento, li danneggia di più. Pensiamo alla sparatoria di Basilea, crede che siano stati uccisi per gelosia? E andrebbe fermato un tir con sostanze dannose ogni giorno. La nostra è una rincorsa con un cucchiaino per svuotare il mare. Chi ha inserito la regolamentazione, in primis gli USA, mostra i benefici. Le statistiche in Colorado per esempio dicono che gli approcci degli adolescenti alla cannabis sono diminuiti. La Polizia, in quel modo, ha mezzi più efficienti per combattere le sostanze stupefacenti che davvero danneggiano la persona, mi viene in mente l'invasione di meta anfetamine, pericolosissime. Non facciamo più il discorso ipocrita che la cannabis fa male, è psicotropa e ha effetti dannosi, ma mai come la cocaina o l'eroina, assieme a alcool e nicotina. Se essi sono al primo posto nella classifica delle sostanze pericolose, la cannabis è solo all'undicesimo".