Bühler, "mi sono pentito di aver difeso Siccardi. Non ha capito lo spirito di "Prima i nostri", ma noi abbiamo le idee chiare"

Quando l'imprenditore parlò dei "fannulloni" ticinesi non gli diede torto, ora dice "ho fatto un tremendo errore dato quanto ha detto in seguito fa accapponare la pelle.

di Alain Bühler*

Qualcuno ha ripescato un mio post pubblicato 9 mesi fa, e ripreso da #LiberaTV, in cui ho scritto:

"Alle vergini urlanti che aleggiano in rete, fermatevi un attimo che vorrei farvi notare che nel 2015 sono state comminate quasi 7'500 sanzioni a disoccupati.
Tanto per farvi capire che i fannulloni esistono anche in Ticino, sono sempre esistiti e grazie al frontalierato, hanno avuto vita ancora più facile nel giustificare la loro impossibilità a trovare un impiego."

Ebbene c'è qualcuno che pensa che io abbia scritto una cosa assolutamente fuori di testa. Perché a quanto pare in Ticino non esistono i fannulloni e non è mai stata trovata traccia di truffe alle assicurazioni sociali... Devo essermi sognato tutto io.

Ma tutti sappiamo benissimo quale sia la realtà, e non è una generalizzazione, anzi, conosco la situazione che vivono la stragrande maggioranza di chi un lavoro non ce l'ha a causa dell'attuale situazione del mercato del lavoro. Ne conosco fin troppi, e continuo a sentire le storie più assurde. In ogni caso la mia bacheca è pubblica per chi volesse conoscere la mia posizione in merito.

Ho solo fatto il tremendo errore di difendere Siccardi in quella che era una sua prima opinione a favore di "Prima i Nostri" (PiN) apparsa settembre scorso, in piena campagna per la votazione, sul Corriere del Ticino. L'unica lancia che ho spezzato a suo favore (e me ne sto pentendo amaramente), perché in seguito lui ha rilasciato una sequela di dichiarazioni soprattutto in Italia sui lavoratori ticinesi che mi hanno fatto accapponare la pelle.

Il "quelli lì" è stato il culmine. Ora lui forse non ha mai compreso lo spirito dell'iniziativa PiN, e sono poi affari suoi.

Ma l'UDC le idee in chiaro le ha avute sin dall'inizio e non è di certo nostra intenzione cambiare idea. Questo per dare finalmente una possibilità a quelli che vogliono lavorare ma non possono, che sono la stragrande maggioranza e per cui continuerò a battermi.

*vicepresidente UDC