Il tutto, per il Forum Alternativo, è chiaro. "La società luganese si è preparata all’operazione disdicendo il Contratto collettivo di lavoro, tagliando nei fatti le paghe dei dipendenti per alcune migliaia di franchi all’anno. Così, libera di vincoli contrattuali è potuta andare all’attacco dei 34 locarnesi lasciati a terra. O accettate le nostre condizioni, salari inferiori, o assumeremo degli altri. Dumping, si chiama. Tra i registi dell'operazione vi sono dei privati ticinesi, con l’appoggio dei leghisti. La società di diritto privato Navigazione Lago di Lugano (SNL) è guidata dalla terza generazione della dinastia Ferrazzini, società di cui il Cantone detiene un quarto delle azioni. Guarda caso, l’arrivo alla conduzione della SNL dell’ultimo Ferrazzini, coincide con l’entrata nel CdA del rappresentante leghista nell’Azienda elettrica ticinese. Fra le attività comuni del presidente della SNL e dei leghisti d’alta finanza membri del CdA vi è la gestione di patrimoni di un fondo ex BSI. Raramente gli interessi della finanza coincidono con quelli della gente comune, dei lavoratori", prosegue la nota, convinta.