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29.09.2017 - 09:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Quadri e i socialisti a statuto speciale. "Ma la prossima volta che chiederete delle dimissioni, tutto il Cantone potrà ridervi in faccia"

Il leghista commenta la decisione di Lisa Bosia Mirra di non dimettersi dopo la condanna. "Le leggi che non piacciono ai compagnuzzi non devono essere rispettate secondo loro, sono gli altri a dover lasciare le cariche, mica loro. Chiaro che non si dimette"

BELLINZONA - Lisa Bosia Mirra è stata condannata, aveva detto che se fosse successo si sarebbe dimessa, invece ha deciso di non farlo. Rimane in Gran Consiglio, e ricorre in appello.

"Chiaro che non si dimette. Le dimissioni, come il rispetto della legge, la sinistra con la morale a senso unico li pretende solo dagli altri. Mica dai "suoi". Le leggi che non piacciono ai compagnuzzi si possono violare", commenta, ironico, Lorenzo Quadri su Facebook. Solo gli altri devono rispettare le sentenze. I "loro" no. Solo gli altri devono lasciare le cariche. I "loro" no. Socialisti a statuto speciale!"

E se capitasse a un rappresentante di un altro partito di essere condannato o coinvolto in un caso? "È evidente che, grazie a questo precedente, quando il PS, a seguito di un qualche scandalo o scandaletto o condanna, chiederà le dimissioni di politici degli altri partiti con i consueti toni forcaioli ed isterici - e stiamo certi che non mancherà di farlo - tutto il Cantone sarà legittimato a ridergli in faccia. Idem quando i compagni pretenderanno di montare in cattedra a fare la morale agli altri", conclude il leghista. 
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