POLITICA
"Vitta, serve un tavolo di discussione sul mondo del lavoro. Subito"
A chiederlo formalmente in una missiva l'Unione Sindacale Svizzera sezione Ticino e Moesa

BELLINZONA – Bisogna fare qualcosa, in fretta. L’Unione Sindacale Svizzera sezione Ticino e Moesa (USS-Ti) scrive a Christian Vitta per chiedergli di istituire un “tavolo di discussione sul mercato del lavoro, come evocato nei giorni scorsi da alcuni deputati, analogamente a quanto da lei proposto e realizzato nel 2016 con il Tavolo di lavoro sull’economia ticinese. L’USS-Ti ritiene che si debba avviare urgentemente una riflessione concreta per frenare il dumping salariale, la crescente precarizzazione delle forme di impiego, le derive e i sempre più preoccupanti abusi che caratterizzano il mercato del lavoro ticinese”.

I problemi sono tanti: “in Ticino si registra il maggior numero di infrazioni alle misure di accompagnamento, in diversi settori sono diminuiti i salari mediani, il tasso di disoccupazione ILO è il più alto della Svizzera, così come il tasso di povertà e di rischio povertà. Il divario tra i salari mediani ticinesi e quelli delle altre regioni continua ad essere di circa 1'000 franchi al mese”.

Dunque, USS chiede di poterne discutere formalmente. “Si impone un’analisi rigorosa e scientifica della situazione e pertanto riteniamo che debbano essere associati a questa iniziativa oltre a tutti gli attori sociali coinvolti, anche realtà come la SUPSI (pensiamo in particolare al DEASS) e l’USTAT”.

Vitta acconsentirà? E se sì, a che risultati si arriverà?

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