Replica allo sfogo di Suter: "Avete stipulazo Assicurazioni Epidemie all'interno delle normali polizze professionali, e non solo voi. Ovviamente le Assicurazioni sono nel panico perchè contente di incassare un premio per un evento impossibile..."
BELLINZONA - I ristoranti devono mettersi assieme e far valere i loro diritti con le assicurazioni, prima di lamentarsi con lo Stato: è il pensiero dell'avvocato Tuto Rossi, che replica allo sfogo di Massimo Suter, che è amareggiato dopo che non si è fatto alcun cenno al settore della ristorazione nella conferenza stampa relativa alle fasi di riapertura (ieri è stato detto che "è una questione complicata").
"Prima di chiedere aiuto allo Stato, gli esercenti facciano pagare le assicurazioni. Certo che per fare certi lavori ci vogliono gli avvocati giusti, ma i soldi bisogna andarli a prendere dove ci sono", scrive Rossi.
"GastroTicino dovrebbe sapere che gli esercenti hanno stipulato Assicurazioni Epidemie, all'interno delle normali polizze professionali. Anche altri imprenditori hanno stipulato queste assicurazioni che ripagano il divieto d'esercizio a causa di malattie infettive contagiose. Le Assicurazioni sono nel panico perché erano tutte contente di incassare il premio per un evento rarissimo quasi impossibile".
Ma che oggi, purtroppo, è realtà.
"Invece di andare a piangere miseria in governo, esercenti e impresari devono riunirsi in pool (per dividere i costi) e chiedere alle assicurazioni il risarcimento per le perdite dovute alla chiusura forzata dei bar ristoranti e delle aziende", è il consiglio del legale.