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07.10.2022 - 17:250

Dall'estratto del casellario giudiziario ai 2000 franchi in contanti: vademecum per chi vuole candidarsi

Il Consiglio di Stato ha comunicato che per le elezioni cantonali di aprile 2023 sarà possibile depositare le proprie candidature sino alle 18 del 23 gennaio, spiegando quali sono i documenti da presentare. Intanto nei partiti...

BELLINZONA - Le elezioni cantonali ormai si avvicinano e con essa i termini per la presentazione delle candidature. Ma come si fa, praticamente, a candidarsi? Il Consiglio di Stato risponde attraverso un portale web.

Fino a quando ci si può candidare

Ci si potrà candidare sino alle ore 18.00 di lunedì 23 gennaio, "depositando a mano quanto necessario presso la Cancelleria dello Stato, Servizio dei diritti politici, Piazza Governo 6 a Bellinzona. È preferibile concordare il giorno e l’orario per la consegna delle proposte di candidatura chiamando il numero 091 814 31 72 oppure inviando un messaggio di posta elettronica all’indirizzo can-dirittipolitici@ti.ch.", si legge in una nota.   

Che cosa serve per candidarsi

Come indicato sul sito www.ti.ch/dirittipolitici, per presentare una lista è necessario avere almeno 50 proponenti (se fossero di più, vengono pubblicati i primi 60). Ogni firma viene controllata.  Ogni partito deve firmare la proposta di candidatura firmata dai candidati (la firma vale quale dichiarazione di accettazione) oppure con dichiarazione di accettazione separata. 

E per i candidati? Serve l'estratto del casellario giudiziale originale rilasciato dopo il 22 novembre 2022.

A livello di costi, "per ogni proposta depositata e per ogni potere da eleggere andrà inoltre versata, come di consueto, una cauzione in contanti di 2'000 franchi".

In caso di problemi, intesi come vizi formali nelle candidature, i proponenti potranno rimediare sino al 6 febbraio. A quel punto, i candidati saranno definitivi e nei giorni successivi verranno resi ufficialmente noti dal Cantone.

Il punto della situazione nei partiti

Nel mentre, si lavora alle liste, sia a destra che a sinistra. Nel PS, se il seggio verrà riconfermato, cambierà per forza il Consigliere di Stato, dato che Manuele Bertoli non si ripresenta (leggi qui). Il nome forte pare essere quello di Marina Carobbio (leggi qui), in una lista congiunta coi Verdi. Ma Amalia Mirante contesta il modus operandi con cui sono stati scelti i nominativi e si propone per comparire su una lista che promuoverebbe il dialogo interno e le visioni diverse nello stesso movimento (leggi qui). 

A destra, ci sono trattative per una lista congiunta tra UDC e Lega. I democentristi presenteranno Piero Marchesi (leggi qui), sicuramente un nome che può mettere in difficoltà uno dei due seggi leghisti. Claudio Zali è convinto che sotto attacco ci sia il suo posto (leggi qui e leggi qui). 

Il PLR presenterà Alessandra Gianella, oltre al Ministro uscente Christian Vitta. 

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