POLITICA
Aiuti all’Ucraina, Cassis: “La Svizzera deve fare la propria parte”. La replica di Quadri: “Argomentazione infelice”
Il Consigliere nazionale leghista critica l’atteggiamento del DFAE e richiama il Consiglio federale ad una maggiore trasparenza, data l’entità delle somme spese
TiPress/Alessandro Crinari

BERNA - Il direttore del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis ha di recente annunciato che la Svizzera verserà all’Ucraina, altri 1,8 miliardi di franchi in aiuti, da qui al 2028. Una somma invero consistente, pubblicamente giustificata dal Consigliere federale con la motivazione che “La Svizzera deve fare la propria parte”.

L’argomentazione appare quantomai infelice agli occhi di Lorenzo Quadri, dal momento che la Svizzera nell’ambito della guerra in Ucraina, per la quale - rimarca il Consigliere nazionale leghista - non porta alcuna responsabilità, “ha fatto e sta facendo assai più della propria parte”. Sotto l’aspetto finanziario e non.

Per questo Quadri ha deciso di interpellare il Consiglio federale chiedendo una maggiore trasparenza in merito agli aiuti inviati all’Ucraina. Trasparenza che, allo stato attuale, a giudizio del consigliere leghista non risulta sufficiente, ma si rende “necessaria, data la considerevole entità delle somme spese”.

Con questo intento, Lorenzo Quadri chiede dunque al CF:

- Quanto ha speso, ad oggi, la Svizzera nell’accoglienza a profughi ucraini (inclusi i costi per l’assicurazione sanitaria)?

- Quanti aiuti ha versato, in varie forme, all’Ucraina?

- Quanti aiuti ha versato ad altri paesi in relazione all’invasione dell’Ucraina?

- È intenzione del CF aggiornare periodicamente e rendere pubbliche, ad esempio con cadenza semestrale, le cifre sopra richieste?

Potrebbe interessarti anche

POLITICA

Il Consiglio federale dice no a Quadri: “Chiudere le dogane durante la notte non serve a contrastare la criminalità”

POLITICA

Sfratti di svizzeri in favore di rifugiati, Lorenzo Quadri: “Situazione inaccettabile”

POLITICA

Anche per la Svizzera una certificazione antimafia negli appalti pubblici 

POLITICA

Quadri duro: "Il Consiglio Federale ha temporeggiato e ora la sua linea contradditoria nuoce alla coesione nazionale"

POLITICA

Cassis, l'Ucraina e Zelensky: "La Svizzera è ancora neutrale. Se non avessimo ripreso le sanzioni..."

POLITICA

"Frontalieri privilegiati rispetto agli Svizzeri"

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025