POLITICA
Lugano, misure per far diventare primarie le residenze secondarie
Il Municipio, partendo da quanto emerso dal monitoraggio sugli indicatori economici e sociali e sul loro impatto a livello regionale, ha deciso anche di creare un gruppo di lavoro per interpretare e approfondire i dati che emergeranno man mano

LUGANO - Il Municipio di Lugano è preoccupato per la crisi economica che sta colpendo l'intero pianeta a livello globale e ha ripercussioni anche sulla realtà comunale. E nonostante la situazione sulle rive del Ceresio sia, come emerge da alcuni dati, meno drammatica che in altri lidi, ha deciso di adottare una serie di misure.

Ha fatto commissionare la seconda edizione del monitoraggio sugli indicatori economici e sociali e del loro impatto a livello regionale, che comprende una lunga e complessa serie di dati, dal PIL pro capite alla disoccupazione sino ai contribuenti fisici e giuridici, per capire dove sono le difficoltà maggiori e dove intervenire.

Ad esempio è emerso che le residenze secondarie sono aumentate in pochi anni del 7,2%, mentre la popolazione complessiva solo dello 0,7%. Il capodicastero Consulenza e gestione Tiziano Galeazzi vorrebbe presentare delle misure per far sì che queste diventino residenze primarie, facendo stabilire le persone in modo stabile a Lugano in modo da pagarvi più imposte. 

Inoltre il Municipio, per cercare di contrastare la situazione generale vorrebbe puntare sull'educazione finanziaria, per prevenire l'indebitamento privato, magari puntando anche sulla piccola imprenditoria. 

Per monitorare i dati, verrà creato un gruppo di lavoro, coordinato dal Servizio interno di statistica urbana, composto dai funzionari di diverse divisioni interessate, dalla Socialità alle Finanze. "Il loro compito sarà quello di, sulla base delle cifre che man mano verranno raccolte, approfondire la situazione e a seconda degli scenari che si prevederanno proporre ipotesi di soluzioni puntuali e concrete", spiega Galeazzi, che ha voluto lo studio, "perché siamo in un contesto particolare dovuto alla guerra in Ucraina, all’inflazione e ad altri fattori che hanno creato un cocktail esplosivo. La statistica è molto importante per permettere delle riflessioni e cercare di prevedere cosa potrebbe succedere".

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