Bissone, accuse e controaccuse. La SEL preoccupata: "Non è l'unico caso"

BISSONE - Le polemiche all'interno del Municipio di Bissone stanno tenendo banco nella politica comunale ticinese. A pochi giorni dalle elezioni, il Municipale Bernardi avrebbe ricevuto in forma anonima un audio che permetterebbe di accusare il sindaco Incerti di reati quali delitti contro l’onore, vie di fatto, coazione e sfruttamento dello stato di bisogno di persone per ottenimento di favori sessuali. Lui nega e anzi sostiene che la traccia audio sia stata creata con l'intelligenza artificiale.

Un caso che denota un certo malessere, con un clima infuocato. E la Sezione enti locali (Sel) non può restare indifferente. "Stiamo monitorando quel che sta avvenendo a Bissone, che purtroppo non succede solo lì", ha spiegato a La Regione Marzio Della Santa, aggiungendo che "siamo seriamente preoccupati per il degrado del dibattito politico in alcune realtà locali" e promettendo dei passi nel futuro prossimo, che ancora non si possono svelare.

Insomma, quella di Bissone non sarebbe una diatriba isolata.

Nel mentre, tornando a quanto accade nella cittadina, Bernardi ha deciso di inviare una istanza al Municipio per chiedergli di segnalare quanto accaduto al Ministero Pubblico, affinchè si possa indagare sui fatti, per comprendere se davvero l'audio è frutto di un abile gioco con l'AI. Incerti a sua volta risponde di aver già portato la traccia in Polizia, che la donna che lo accusa è stata condannata e che la mossa di Bernardi nasca da una vendetta personale, per episodi legati al suo passato politico che hanno fatto sì che gli venissero tolti due dicasteri.

Insomma, pare una storia di azioni e contro azioni che parla di un'atmosfera tutt'altro che collegiale! E secondo la SEL, non sarebbe l'unica, in una legislatura appena iniziata e già bollente.