L'UDC interpella il Governo: "Il Governo è certo e convinto che questo cambiamento porterà a sanare le situazioni che da oltre un decennio non sono state risolte"
BELLINZONA – “Di arrocchi e pastrocchi”. S’intitola così l’interpellanza che il gruppo UDC ha inoltrato al Consiglio di Stato in merito all’accrocchio leghista. “Non ci dilunghiamo nei preliminari; i fatti sono conosciuti, i retroscena sono immaginabili mentre la giustificazione razionale della pessima decisione del Governo rimane sconosciuta e tale rimarrà”, si legge nell’atto parlamentare.
“Nel comunicato stampa dell’UDC del 9 luglio scorso scrivevamo: “Una vera riorganizzazione dei Dipartimenti può essere auspicabile, ma solo se pensata con serietà, con tempistiche adeguate, con la necessaria tranquillità e con l’obiettivo di migliorare i servizi pubblici. Non così. Non a legislatura avanzata e non per rispondere, come ormai tutti hanno capito, a logiche di convenienza personali.” (...)”.
E ancora: “Per coerenza con la posizione presa e comunicata, non ci occupiamo e non vogliamo alimentare le speculazioni, i dubbi, i sospetti e le dietrologie su questa triste vicenda; vogliamo però porre al Governo alcuni interrogativi necessari, sperando di avere risposte esaustive, affinché tutti possano conoscere i fatti concreti”.
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo:
1. Quali sono le lacune, le manchevolezze o altre difficoltà rilevate, dopo oltre un decennio di attività con gli stessi titolari dei Dipartimenti, che hanno spinto il Governo all’unanimità a trasferire da un Consigliere all’altro la Magistratura e la Polizia e quindi la Divisione delle costruzioni?
2. Tenuto conto che la fuga in avanti dell’arrocco annunciato unilateralmente, poi bloccata dal Governo, non poteva nascere ed essere originata in pochi minuti; si presume che quasi certamente a monte ci sia stata una preparazione seria con i pro e i contro della manovra. Se si, il Governo ne era a conoscenza e ha approfondito i contenuti, quali?
3. A sostegno della decisione di ieri, quali sono gli obiettivi misurabili e concreti di miglioramento che il CdS si è fissato ed ha imposto ai due Capi Dipartimento? E in che termini di tempo?
4. Il Governo è certo e convinto che questo cambiamento porterà a sanare in solo poco più di 1 anno e mezzo ( inizio 1. Settembre 2025) dalle elezioni cantonali 2027, quelle situazioni che da oltre un decennio non sono state risolte?
5. Entro quando Governo e Parlamento riceveranno la strategia di cambiamento con le soluzioni, i cambiamenti di Leggi e di Regolamenti per ottenere i miglioramenti auspicati ( vedi punto 3.)?
6. In che misura la decisione presa va a migliorare o a peggiorare la situazione finanziaria nel senso del pareggio dei Conti?
7. Sono previsti licenziamenti, trasferimenti o ricollocamenti di dirigenti o funzionari?