LUGANO – Le dichiarazioni di Giorgio Giudici in merito al futuro del Cardiocentro non sono piaciute. L’ex sindaco di Lugano e  presidente della Fondazione del Cardiocentro, “nel futuro dell’istituto medico deve esserci un partenariato tra pubblico e privato e non un completo assorbimento da parte dell’Ente ospedaliero cantonale”.

Una soluzione invece, quella dell’assorbimento nell’EOC, che sarebbe gradita al Consiglio di Stato. La Fondazione non potrà ottenere una proroga per la scadenza della convenzione fino al 2035 ed è tramontata anche l’ipotesi della creazione di una nuova Fondazione ad hoc, e dunque quanto auspicato da Giudici potrebbe realizzarsi.

Il Forum Alternativo, base del Fronte Alternativo, balzato alla ribalta in questi giorni per la sua volontà di creare una lista che possa comprendere le forze più a sinistra del PS, si è scagliato contro Giudici, definendolo arrogante e antidemocratico”.

 

“Già i romani dicevano "pacta servanda sunt" cioè i patti devono essere rispettati. Questa regola fondamentale della convivenza civile sembra non valere per Giorgio Giudici che semplicemente non vuole rispettare l'accordo fatto negli anni ‘90 che dava  gratuitamente al Cardiocentro un diritto di superficie a condizione che entro il 2020 rientrasse nell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC). Giudici propone ora un'inciucio pubblico-privato, la creazione dell'ennesima SA, come quelle che il popolo ha sonoramente respinto in votazione popolare il 6 giugno scorso”, si legge nel breve comunicato.

 

“Giudici quindi non solo non vuole che si mantenga la parola data ma si mostra come sempre antidemocratico e autoritario. La sua "giustificazione" è ridicola: questa SA dovrebbe preservare l'unicità del Cardiocentro. Forse che il Neurocentro e lo IOSI, tanto per fare 2 esempi appartenenti all'EOC, non sono unici?”, prosegue il Forum Alternativo, prima della stoccata finale: “ma per Giudici solo quello che fa lui è unico... come per i debiti milionari lasciati alla città di Lugano...”