Più di vent’anni fa è stata infatti siglata una convenzione che stabiliva che nel 2020 la struttura sarebbe passata sotto l’ala dell’EOC, ma ora che la scadenza si avvicina sempre più persone ritengono che sarebbe assurdo cambiare qualcosa che funziona, rischiando di limitare l’autonomia della struttura. È nato anche un gruppo di sostegno, “Grazie Cardiocentro”, che ha raccolto un migliaio di adesioni, compresi politici di tutti gli schieramenti, da quelli attivi in comune a quelli che operano a livello cantonale e anche qualcuno a livello federale.