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04.10.2017 - 12:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Commissione d'inchiesta: quando, chi e dove? Tutti vogliono farne parte, assieme a un indipendente. Le risposte fra due o tre settimane

In linea di massima, parrebbe che, nell'eventualità in cui la Vigilanza desse il via libera alla commissione d'inchiesta parlamentare sul caso Argo 1, il PPD voglia anche un membro esterno. E si indagherebbe nelle zone d'ombra. Oggi intanto si aspetta il Governo

BELLINZONA  - Lega e PS che spingevano per la Commissione d’inchiesta parlamentare sul caso Argo 1, PPD e PLR non convinti, ma nessuno, nemmeno i pipidini, proponeva formalmente delle alternative. I popolare democratici, con Dadò, l’altro giorno chiedevano un’indagine esterna, ma non lo hanno domandato durante l’accesa seduta della Commissione della Gestione, durata oltre un’ora.

Cosa si è deciso? È stato dato mandato alla Sottocomissione Vigilanza, essa “sarà ora chiamata ad effettuare una serie di approfondimenti e, di conseguenza, allestire un mandato. Questo definirà aspetti quali i punti d’indagine e la composizione della Commissione parlamentare. Di seguito, sulla base di tutte queste informazioni, la Gestione deciderà se andare avanti e proporre al plenum del Gran Consiglio una Commissione parlamentare d’inchiesta o meno”, ha spiegato la presidente della Gestione Pelin Kandemir Bordoli. Insomma, l’iter non è brevissimo, anche se, aggiunge, si spera di avere tutte le informazioni in un paio di settimane, anche tre, per poter portare il tema alla prossima sessione di Gran Consiglio.

Attenzione, però: non è detto che la Vigilanza decida per la Commissione d’inchiesta, “sulla base delle informazioni che giungeranno dal Consiglio di Stato e dagli approfondimenti che farà la Sottocommissione di vigilanza la Gestione deciderà se confermare o meno la via dell’inchiesta parlamentare”, aggiunge ancora al Corriere del Ticino la socialista.

I nodi attorno a cui ruoterebbe l’eventuale Commissione sono sostanzialmente due: chi e cosa. Ovvero, chi ne dovrebbe fare parte e quali sarebbero i compiti.

Per Alex Farinelli, che ha diretto la prima Sottocomissione che ha indagato su Argo 1, “ci sono alcuni aspetti che saranno chiariti dalla magistratura, altri dal Consiglio di Stato, quello che non verrà chiarito né dall’uno né dall’altro sarà materia di indagine per il Parlamento”. In attesa di sapere se i dettagli emersi negli ultimi giorni avranno rilevanza penale, e se il Consiglio di Stato vorrà estendere l’inchiesta amministrativa, a carico per ora solo di una funzionaria del DSS. Oltre, ovviamente, a quanto dirà Paolo Beltraminelli sulla richiesta socialista di un passo indietro.

In ogni caso, tutti i gruppi parlamentare vorrebbero un rappresentante all’interno dell’eventuale Commissione, ma, come chiesto dal PPD, potrebbe esserci un profilo indipendente e esperto di indagini, visto che il tema è comunque molto complesso.

Forse alla prossima seduta del Legislativo, la risposta. E poi comincerà il lavoro.
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