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17.01.2020 - 09:000

"PLR, mi hai deluso". Dall'accordo col PPD al caso Bertini, il j'accuse di Peter Rossi

Ha deciso di non ricandidarsi, sconfortato da scelte cantonali e comunali. "La candidatura di Ducry? No comment. Tornerò? Mi riconoscerò sempre nel valori liberali ma il mio tempo col PLR è scaduto. Prevedo ulteriore perdita di consensi"

LUGANO – Peter Rossi non si ricandida per il Consiglio Comunale. È in politica da tanto, ma si dichiara deluso dal PLR. Quando lo contattiamo per saperne di più, scopriamo che il suo scoramento non viene solo da scelte locali, bensì si mischiano eventi comunali e cantonali. 

Peter Rossi, dunque lascia?

“Premetto che non cambierò casacca poiché mi riconoscerò sempre nei valori liberali, tuttavia è venuta a mancare la motivazione per diversi motivi”.

Ce li vuole spiegare?

“Il primo l'accordo precipitoso e innaturale con il PPD, poi abbiamo la mancata visione o una certa qual superficialità da parte del PLR sui problemi reali che affliggono la società, (occupazione, alloggi, costi della salute e ambiente) tanto per citare i maggiori. Ci sono pochi progetti seri e lungimiranti. Vedo poca trasparenza, sincerità e serietà tra vertici e base”.

E a livello comunale?

“Da ultimo infatti cito la diatriba con Bertini. Il non essere stati in grado di gestire in altro modo la situazione mi ha convinto di farmi da parte”.

Cosa pensa della candidatura di Jacques Ducry nelle fila liberali?

“No comment”.

Ma se cambiasse qualcosa in futuro, è pronto a tornare a bussare alle porte liberali luganesi?

“Ogni cosa a suo tempo. Con il PLR sono arrivato al capolinea... Auguro al Partito ogni bene anche se intuisco un’ulteriore perdita di consensi. Il 5 di aprile ci darà una risposta”.

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