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16.02.2020 - 13:000

La controffensiva di Ghisletta: "Municipio e Consiglio Comunale, tocca a voi. Continuate col ricatto melodrammatico?"

PS e PC di Lugano con una risoluzione chiedono "l’aggiornamento del preventivo 2020 della Città di Lugano, in modo da coprire le perdite di LASA per tutto il 2020 e da evitarne in ogni caso il presunto fallimento"

di Raoul Ghisletta*

Negli scorsi giorni Lugano Airport SA ha proceduto ad una forte drammatizzazione della votazione del 26 aprile 2020 sul credito per l’aeroporto di Lugano-Agno, indicando che se i cittadini respingeranno il credito la società fallirà e l’aeroporto chiuderà: LASA ha infatti proceduto al licenziamento di tutto il personale per fine aprile 2020.

Il Partito socialista e il Partito comunista di Lugano hanno lanciato il referendum contro il credito non per chiudere l’aeroporto di Lugano, ma per chiudere la fallimentare ricerca di compagnie di linea, che significa solamente sprecare soldi pubblici e illudere la popolazione e i lavoratori. 

Essi ritengono che l’aeroporto di Lugano-Agno possa continuare ad offrire voli privati, taxi aerei, voli d’affari, scuola volo, voli di servizio (Rega) senza sussidi pubblici per i voli di linea. L’aeroporto potrà essere sostanzialmente autofinanziato, raggiungendo conti equilibrati e generando un minore impatto ambientale. In nessun caso per il PS Lugano e il PC Lugano il 26 aprile 2020 si vota sulla chiusura totale dell’aeroporto.

Il Partito socialista e il Partito comunista di Lugano chiedono da anni una transizione verso un modello più sostenibile di aeroporto, aperto alla sola aviazione generale: essi hanno indicato la propria volontà di stanziare i mezzi necessari per garantire la transizione verso questo piano B e per ricollocare il personale in esubero (si parla di 2/3 del personale, mentre LASA ha licenziato tutto il personale negli scorsi giorni, senza alcun piano sociale e di ricollocamento).

Per questo responsabilmente Partito socialista e il Partito comunista di Lugano chiedono ora al Municipio e al Consiglio comunale della Città di Lugano di prendere le adeguate misure per evitare il presunto fallimento di LASA in caso la popolazione respinga il credito in votazione il 26 aprile -secondo quanto dichiarato da LASA negli scorsi giorni, che ha licenziato in modo melodrammatico tutto il personale. 

PS e PC Lugano lo fanno inoltrando una proposta di risoluzione al Consiglio comunale per l’aggiornamento del preventivo 2020 della Città di Lugano, in modo da coprire le perdite di LASA per tutto il 2020 e da evitarne in ogni caso il presunto fallimento: l’aggiornamento del credito da 780'000 fr a 2'200'000 fr potrà essere fatto nella seduta del 23 marzo 2020 (il credito esistente di 780'000 fr copre le perdite fino a fine aprile 2020 stando a LASA e quindi va triplicato). Un’interrogazione suggerisce inoltre al Municipio di Lugano anche una via formalmente alternativa: ossia che l’esecutivo cittadino presenti al legislativo un messaggio urgente per l’aggiornamento del preventivo 2020 con il medesimo obiettivo. 

Spetterà dunque al Municipio e al Consiglio comunale di Lugano decidere se accettare la soluzione ragionevole e responsabile proposta da PS-PC Lugano o se continuare sulla via del ricatto melodrammatico in vista della votazione popolare del 26 aprile 2020!

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