Un mese di emozioni sul palco: da Clara Delorme alla Regina delle nevi, da Bovary al concerto gospel di Natale

LUGANO - Domenica 13 dicembre alle ore 20 la giovane danzatrice e coreografa francese – svizzera d’adozione – Clara Delorme porta in scena sul palco del LAC Le repos, lavoro che indaga la tristezza e il dolore, spesso vissuti in solitudine a causa dell’autocensura o delle convenzioni sociali. Pensato per quattro interpreti, lo spettacolo diventa una sorta di lamento collettivo, un invito a piangere insieme, a condividere il lutto per chi abbiamo perso o non abbiamo conosciuto. Per un’ora, quattro donne accompagnano la tristezza senza volerla risolvere, ma scegliendo di viverla fino in fondo, trasformandola in un gesto coreografico di condivisione. Il dolore, accolto e attraversato insieme, si fa danza, respiro, presenza. L’addio diventa rito laico e necessario, capace di restituire senso e spazio all’assenza. A livello estetico, Delorme si ispira ai colori e alle sensazioni peculiari dell’ora blu, quel momento sospeso e un po’ magico tra il giorno e la notte, all’alba o al tramonto, quando il sole è già sotto l’orizzonte ma la sua luce continua a rischiarare il cielo: “Vorrei ricreare quella calma sospesa, quell’apertura, quella connessione con l’ignoto che provo in quei momenti particolari della giornata – afferma la coreografa –, quando, per pochi minuti, la natura si fa più udibile, odorosa, percettibile e presente”.
Domenica 14 dicembre alle ore 16 andrà in scena al Teatro Foce La regina delle nevi, liberamente ispirato all’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, uno spettacolo che, grazie agli artifici scenotecnici, all’illuminotecnica e alle proiezioni in 3D, moltiplica i piani narrativi e simbolici, offrendo allo spettatore una visione poetica e inusuale del tempo. La vicenda ha per protagoniste due figure femminili: la Regina delle nevi, che con i suoi poteri strega gli esseri umani rendendoli automi privi di memoria e sentimenti, e Gerda, una bambina coraggiosa che affronta mille peripezie per liberare il suo amico Kay, tenuto prigioniero dalla Regina. Su questo sfondo, come in un gioco di specchi, si innesta la storia di Margherita, una ragazza che da bambina amava ascoltare la fiaba della Regina delle nevi insieme al suo migliore amico, Giacomo, attraverso la voce della nonna. Margherita non ha mai dimenticato quella storia, ma, a differenza di Gerda, non ha mai trovato il coraggio di affrontare le proprie paure, né di dare un “lieto fine” alla sua vicenda personale. Grazie a un sogno, Margherita, ormai adulta, fa ritorno nella casa della nonna. Lì ritrova i luoghi dell’infanzia e ciò che amava di più: un armadio con uno specchio, che si trasforma in una porta magica capace di connettere fiaba e realtà, passato e presente. Attraverso questo viaggio, Margherita affronta le sue paure, sconfigge la Regina delle nevi e, finalmente, può diventare davvero “grande”. Lo spettacolo è in collaborazione con Rassegna Senza confini – Teatro Pan.
Mercoledì 17 e giovedì 18 dicembre alle ore 20 il Teatro Foce ospita Bovary, originale rilettura del celebre romanzo di Gustave Flaubert, ideata e diretta da Stefano Cordella, di cui sono protagonisti Pietro De Pascalis e Anahì Traversi, interprete amata dal pubblico del LAC. Lo spettacolo si concentra sulla relazione tra Emma e Charles Bovary, raccontata attraverso scene di un matrimonio: brevi squarci su un amore costantemente messo in discussione, sempre alla prova. Emma Bovary non riesce ad accettare la mediocrità da cui è circondata. Vive intensamente il conflitto tra le infinite sfumature dell’ideale e la delusione del reale. Soffre nel vedere le sue aspettative tradite, è inquieta in ogni ambito della sua vita: nel matrimonio, nel lavoro, nelle relazioni. La sua esistenza è un continuo “trasloco” da uno spazio del desiderio all’altro. La felicità sembra essere lì, a un passo, che quasi si può toccare. Ma non è mai abbastanza. “L’idea – spiegano Elena Patacchini e Stefano Cordella – è quella di raccontare questo spazio instabile, sempre in trasformazione, che sfuma non appena sembra aver raggiunto una forma. È affamata di esperienze Bovary, fatica a godere profondamente di quello che ha, sempre pronta a ‘consumare’ qualcosa di nuovo, anche a costo di consumare se stessa.”
Martedì 23 dicembre alle ore 18 con replica alle ore 20:30 torna al LAC il tradizionale e travolgente concerto gospel di Natale: protagonista quest’anno lo Spirit of New Orleans Gospel Choir, spettacolare formazione composta da alcuni tra i migliori musicisti delle Chiese battiste della Louisiana, terra dove batte ancora forte il cuore della musica gospel. Un evento che promette energia, emozione e pura spiritualità. Lo Spirit of New Orleans Gospel Choir nasce da un progetto musicale che unisce alcuni tra i più talentuosi artisti della scena gospel della Louisiana, animati da una profonda amicizia e dalla volontà di portare nel mondo un messaggio di speranza, fede e condivisione. Il gruppo, formato da dieci elementi, ha come nucleo i Joyful Gospel Singers, attorno ai quali si raccolgono voci e musicisti provenienti da celebri cori locali. La loro forza è il live: uno spettacolo esplosivo, capace di trasformare ogni concerto in un’esperienza collettiva di energia e spiritualità. La potenza interpretativa, il ritmo travolgente e il calore delle loro voci li hanno resi protagonisti di tour di successo in tutta Europa, ricevendo il plauso della critica. Riconosciuti con il prestigioso “Grand Staff Award”, vantano collaborazioni con icone del soul e del pop e si distinguono per l’autenticità e la passione con cui incarnano la grande eredità della musica gospel afroamericana. Il concerto è in collaborazione con MyNina Spettacoli e Marbea Entertainment.
Informazioni e prevendita
Biglietteria LAC - Piazza Bernardino Luini 6; Tel. 058 866 4222
www.laclugano.ch