Don Feliciani: "Abbiamo bisogno di rileggere l’enciclica “Laudato si’” di papa Francesco, pubblicata nel 2015, che è molto più di una lettera sull’ambiente"
di Don Gianfranco Feliciani
La sensazione di quanto il clima sia cambiato, in quelle persone che come me hanno un po’ di anni sulle spalle, è netta! Il pianeta si sta surriscaldando e sempre di più i mesi estivi rischiano di trasformarsi in una sequenza di ondate di calore. In questi giorni, un clima tipicamente sahariano sta avvolgendo l’Europa intera in una cappa di caldo anomalo e insopportabile, mettendo a dura prova persone e infrastrutture. A rischio sono soprattutto i più fragili, gli anziani, i bambini e quanti soffrono di alcune patologie.
Il cambiamento climatico che non abbiamo saputo controllare, nonostante i ripetuti allarmi delle organizzazioni internazionali, si sta vendicando imponendoci uno sforzo di adattamento estremamente faticoso. Questa evidente e amara constatazione sembrerebbe finalmente aver fatto cambiare idea anche ai più accaniti negazionisti. Infatti, persino gli Stati Uniti del “negazionista climatico” Trump hanno saputo predisporre piani per rimediare alla deriva ambientale.
Abbiamo bisogno di rileggere l’enciclica “Laudato si’” di papa Francesco, pubblicata nel 2015, la quale è molto più di una lettera sull’ambiente, ma è un grandioso affresco sul mondo, nel quale la scienza, l’economia, i problemi sociali, l’agire umano e la politica non sono più a sé stanti, ma convivono tutti in quella “casa comune” che è oggetto dell’ecologia integrale. Il papa chiede a tutti di aprire gli occhi e di osservare ciò che sta accadendo a noi e al pianeta, interrogandoci su che tipo di futuro vogliamo dare ai nostri figli.
La rivoluzione che ci chiede Francesco è quella di ricominciare ripartendo dal basso e avere comportamenti virtuosi da mettere in pratica nella quotidianità. “Laudato si’” deriva dal “Cantico delle Creature” di San Francesco, il poverello di Assisi che loda il Signore per tutte le sue meravigliose creature. Nel titolo c’è già tutto il messaggio dell’uno e dell’altro Francesco: soltanto guardando al Creatore di tutte le cose, noi, sue creature, ritroveremo la via della salvezza, della fraternità e della pace!