BELLINZONA - Con la fine dell’estate è tempo di tirare le somme sull’andamento della stagione turistica. L’Ufficio federale di statistica ha diffuso oggi i dati relativi ai pernottamenti, che sono aumentati in Svizzera rispetto all’anno precedente. In agosto, a livello nazionale, si è registrato un +3,6%, contro il +0,3% di luglio. Un po’ meno bene il Ticino, che arretra di un 2,2%. Concretamente, a livello nazionale sono state registrate 4,8 milioni di notti, di cui 2,2 milioni (+4,3 per cento) di svizzeri e 2,6 milioni (+3,1 per cento) di stranieri. A livello regionale, i pernottamenti in Ticino sono stati 334'300, mentre nei Grigioni 638’800 (+6,2%). Fra le realtà più importanti del settore incrementi significativi anche a Zurigo (+5,3 per cento) e Lucerna (+8,1 per cento).
Per quanto riguarda i Paesi di provenienza, in testa la Germania (462'600 notti), davanti a Stati Uniti (413'300 notti), Francia (200'000), Regno Unito (174'300), Italia (111'100), Paesi Bassi (109'900), Cina (86'300), Belgio (85'300), Spagna (39'100) e India (24'100). Da notare anche che già il 2023 si era rivelato da record sul fronte delle notti di ospiti e che nel frattempo in varie località elvetiche si sta sviluppando un acceso dibattito su quello che taluni descrivono come un sovraffollamento turistico.
Ticino Turismo ha tracciato inoltre un quadro delle nuove tendenze in atto nel settore nel nostro Cantone. Tra nuove aperture, nuovi prodotti turistici e nuovi modi di pernottare, c’è fermento nel mondo turistico ticinese. Anche se l’estate non ha toccato i livelli raggiunti lo scorso anno sul fronte dei pernottamenti alberghieri e dei campeggi, l’offerta e la domanda per gli appartamenti di vacanza sono in crescita. Pubblichiamo di seguito il comunicato integrale.
I pernottamenti alberghieri registrati quest’estate in Ticino restano di poco superiori ai livelli del 2019. È possibile calcolarlo grazie ai dati relativi al mese di agosto pubblicati oggi a livello nazionale dalla statistica della ricettività turistica (HESTA). Nel nostro cantone il dato complessivo dei tre mesi estivi fa segnare un -3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa; come detto si tratta di cifre superiori all’anno pre-pandemico (+1,2%). In particolare, sono diminuiti i pernottamenti alberghieri di turisti elvetici, che rappresentano il 58,6% del totale dei nostri visitatori (-5,6%). Prosegue, d’altro canto, la crescita dei turisti provenienti da alcuni mercati esteri dopo gli anni segnati dalle restrizioni di viaggio: il dato dei tre mesi estivi segna un +10,8% di turisti scandinavi (+22,2% rispetto al 2019) e +7,3% dagli USA (+38,3% rispetto al 2019). Segno più nel confronto con lo scorso anno anche per i visitatori dai Paesi del Golfo (+6,8%) e dalla categoria che riguarda altri mercati e che include paesi come Cina, Austria e Spagna (+5,2%).
Tornando ai dati generali dei pernottamenti alberghieri, il dettaglio mensile è invece così ripartito: giugno (-3,7% rispetto al 2023), luglio (-4,3% rispetto al 2023) e agosto (-2,2% rispetto al 2023). Nel paragone con il 2019 i mesi presentano una situazione di quasi parità e, ad agosto, un aumento (giugno +0,6%, luglio -0,1%, agosto +3,2%).
Estate in calo, dopo le cifre record degli ultimi anni, per i campeggi ticinesi: il dato complessivo di giugno, luglio e agosto mostra un risultato del -10% confrontandolo con lo stesso periodo del 2023. Si tratta in ogni caso di un aumento del 5,6% rispetto all’estate 2019.
Offerta e domanda in crescita nelle strutture alternative
Per completare il quadro delle tendenze turistiche nel nostro cantone, è quindi opportuno analizzare anche l’andamento delle tipologie di alloggio che non rientrano nelle statistiche HESTA. Considerando i pernottamenti in alberghi, campeggi, ostelli, appartamenti, capanne e altre categorie minori, si riscontra un aumento su base annuale del 17,8% nel 2023 rispetto al 2019. In aggiunta le residenze secondarie rappresentano un’ulteriore fetta di mercato: il numero di letti in questo frangente è aumentato da 100'000 nel 2016 a 119'000 nel 2023.
Nella nostra destinazione le notti in hotel rappresentano circa la metà dei pernottamenti totali nel settore alberghiero e paralberghiero (2,4 milioni di notti in hotel su un totale che supera i 5 milioni); se a questi numeri si dovessero sommare anche le stime di pernottamento in residenze secondarie, si può ipotizzare che i turisti sono equamente ripartiti: un terzo in hotel, un terzo in strutture paralberghiere e un terzo in residenze secondarie.
Nuove modalità di soggiorno affiancano l’offerta alberghiera tradizionale e assistiamo a una diversificazione delle tipologie di alloggio. In particolare, il settore delle residenze private è cresciuto in modo significativo. La tendenza è chiara: negli ultimi anni un numero sempre maggiore di turisti ha scelto di soggiornare in camere o appartamenti di vacanza (disponibili su piattaforme come Airbnb e VRBO). Le notti per questa tipologia sono aumentate del 5,6% confrontando il 2023 con il 2022, e addirittura del 58,6% tenendo come paragone il 2019. Una cifra importante, quest’ultima, influenzata senz’altro da nuove abitudini di viaggio scaturite a seguito della pandemia.
Una tendenza che trova riscontro anche nell’offerta: rispetto al 2019, il numero di annunci di alloggi in Ticino su AirBNB e VRBO è stato del 43,8% superiore nel 2023. Seppure i dati non siano ancora definitivi, stiamo riscontrando un aumento anche nel 2024 rispetto al 2023: dalle statistiche in nostro possesso, nel periodo gennaio-agosto c'è stato un aumento del 2,3% degli annunci rispetto alla già ottima annata passata.
Nuove aperture, eventi di spicco e riconoscimenti
Il settore turistico è in pieno fermento, con nuove strutture alberghiere e iniziative che stanno valorizzando tutte le quattro regioni. Sul fronte alberghiero si segnala nel corso degli ultimi mesi l’apertura di diverse strutture di rilievo come l’Hampton by Hilton a Locarno, il Dorint Resort & Spa a Riazzino, l’Ascona Lodge, Casa Moscia sempre ad Ascona e il Seven Town House Boutique Hotel a Locarno. Nel Luganese sono state inaugurate strutture innovative come il B5 Boutique Hotel a Lugano, la Locanda della Masseria a Lugano (con camere) e la Bubble Suite al B&B Cà San Matteo a Tesserete. Nuovi tasselli dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso hanno aperto i battenti quest’anno, dapprima l’Alpe di Caviano e di recente l’osteria con alloggio Cà Nani, a Casima. Restando nel Mendrisiotto citiamo anche il B&B Villa Patria a Brusino, mentre nel Bellinzonese e Alto Ticino portiamo l’esempio del nuovo Campeggio TCS di Olivone, ma anche del B&B Casa Gatti e del ristorante con camere Tre Vie, entrambi in territorio di Acquarossa.
L’interesse nei confronti della nostra destinazione si riscontra anche nell’organizzazione di eventi: oltre alle centinaia di manifestazioni anche di lunga data che richiamano un pubblico affezionato, quest’anno ci sono alcuni esempi concreti di eventi unici o di nuova introduzione con un forte richiamo turistico, che contribuiscono a rendere il Ticino una destinazione di spicco: il riferimento va alla prima edizione di Winterland tra fine 2023 e inizio 2024, al festival di musica elettronica SunIce Festival svoltosi ad Ascona, ai recenti campionati svizzeri ed europei di Timbersport tenutisi lo scorso fine settimana a Bellinzona e all’evento Swiss Cheese Awards attualmente in corso a Lugano; uno degli appuntamenti più importanti nel mondo del trail running, Golden Trail Finals, è inoltre previsto a metà mese in Ticino, nella regione di Cardada Cimetta.
A livello di riconoscimenti, il Ticino si è distinto anche nel panorama culinario: proprio negli scorsi giorni Marco Campanella, chef del ristorante La Brezza presso l'Eden Roc di Ascona, è stato nominato "Chef dell’anno 2025" dalla guida Gault&Millau.
Un settore dinamico che guarda al futuro
Il 2024 ha anche portato con sé alcune nuove attività da svolgere sia in contesti indoor e outdoor: "The Sense Gallery" a Mendrisio offre un’esperienza sensoriale che fonde arte e tecnologia, mentre le "Vette del Ceresio" propongono percorsi panoramici mozzafiato. Sono stati inoltre inaugurati nuovi sentieri bike sul Monte Generoso, sul Monte San Giorgio ma anche nella zona del Nara, mentre gli appassionati di percorsi alpinistici apprezzeranno la Via Alta Crio, un percorso escursionistico che invita alla scoperta dei panorami montani più spettacolari del Ticino.
“Fa piacere constatare che ci sia dinamismo in questo settore e siamo soddisfatti dei riscontri positivi da parte dei visitatori – commenta il direttore Angelo Trotta –. Le nuove infrastrutture e i grandi eventi non solo rafforzano la nostra offerta turistica, ma mostrano il potenziale di attrattività che il Ticino può esprimere. Guardiamo al futuro con fiducia, pronti a consolidare quanto costruito e ad accogliere nuove sfide, sempre con l’obiettivo di offrire esperienze di qualità e autentiche ai nostri ospiti”.
Previsioni ottimistiche per l’autunno
Guardando alla stagione appena iniziata, la cui importanza è sempre più crescente in ottica di destagionalizzazione, le previsioni per ora sono ottimistiche. Secondo i dati forniti da HBenchmark (uno strumento che ci permette di monitorare in tempo reale un campione di alberghi) il mese di settembre si è chiuso con un aumento dei pernottamenti alberghieri dello 0,8% rispetto allo scorso anno. Sempre sulla base di questo campione di hotel, i dati mostrano a oggi un incremento dell’occupazione per il mese di ottobre di circa il 3%. Trattandosi di una previsione, sono molto probabili oscillazioni, in particolare a seguito di prenotazioni o cancellazioni a ridosso della data.
“L'autunno ha acquisito un ruolo sempre più rilevante nel turismo ticinese negli ultimi vent’anni, contribuendo a distribuire in modo più equilibrato i flussi turistici rispetto ai picchi estivi. – prosegue Trotta –. Con una campagna dedicata, stiamo posizionando il Ticino come la destinazione autunnale di riferimento in Svizzera. Quest’anno, abbiamo incrementato il budget per promuovere l’autunno (con lo slogan “Vivi l’autunno più bello della Svizzera”) concentrandoci in particolare sul mercato interno. Un esempio concreto è il grande cartellone pubblicitario installato alla stazione di Zurigo dal 1° ottobre”. Il riscontro positivo registrato in questo periodo, in particolare sui turisti di giornata, è in parte imputabile alla riapertura della galleria di base del San Gottardo.