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Cronaca
29.06.2017 - 11:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Sì, è vero, le ho sparato a causa della gelosia"

L'uxoricida di Ascona ha cominciato ad ammettere le proprie colpe. Non si sa come mai avesse con sé la pistola e dove se l'è procurata

MENDRISIO - "O stai con me o ti ammazzo e poi mi uccido anch'io, perchè senza di te non voglio stare. E non fa niente se i nostri figli resteranno senza genitori". Erano le parole che l'uxoricida di Ascona diceva alla moglie, come ha riferito in una toccante e drammatica intervista la figlia della donna.

E l'uomo, purtroppo, una settimana fa circa ha agito. Trascinata la 38enne all'interno dell'autosilo Migros di Ascona, le ha sparato e poi ha rivolto l'arma contro sé stesso, proprio come aveva detto.

Nel suo piano qualcosa è andato storto. La donna è deceduta, lui, soccorso, è stato salvato, ed ora si trova ricoverato all'Ospedale Neuropsichiatrico di Mendrisio. Dovrà rispondere di ciò che ha fatto, e nei giorni scorsi è stato interrogato per la prima volta.

Ha ammesso di aver sparato alla vittima. I motivi? La gelosia e il fatto di non riuscire ad accettare la separazione.

Nulla di nuovo, dunque, o che differisca da quanto si era ipotizzato ed aveva confermato la figlia nella sua testimonianza.

Non si sa come si sia procurato la pistola calibro 9 mm, e perché quella mattina l'avesse con sé.


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