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Economia
22.06.2020 - 17:440

"Produrre qui è diventato impossibile". La Riganti di Biasca chiude, 18 operai a casa

L'azienda del Varesotto aveva rilevato la Smb due anni e mezzo fa ed ora getta la spugna. Pochi mesi fa aveva annunciato la chiusura anche la Intervalves

BIASCA – Un’altra ventina di operai a casa, è un’estate drammatica per la zona di Biasca. Dopo la Intervalves Tecnhologies SA, che aveva annunciato la chiusura a febbraio, con 25 persone senza lavoro, adesso è Riganti a gettare la spugna.

Il gruppo con sede nel Varesotto era attivo nella zona da soli due anni e mezzo. Aveva infatti rilevato la Smb di Biasca. Dagli allora 41 dipendenti si era arrivati agli attuali 19, garantiti da Riganti. Ed ora anche loro si troveranno senza impiego. Per due terzi si tratta di residenti, gli altri sono frontalieri.

I motivi? Servirebbe un massiccio investimento, 7 milioni, in aggiornamenti di dispositivi di sicurezza e rinnovamento di impianti, per un mercato che si orienta sempre più verso altri mercati.

Lo ha anticipato La Regione, a cui l’amministratore unico ha spiegato che “siamo dispiaciuti, abbiamo fatto il possibile ma di fronte all'evidenza non si può fare altro che chiudere. Produrre qua è diventato impossibile. Abbiamo tentato e anche investito. Già prima del Coronavirus c'erano delle avvisaglie e miravamo perlomeno a contenere le perdite”.

L’attività cesserà fra la metà di luglio e settembre. I dipendenti hanno ricevuto la notizia alla presenza di OCST e Unia ed ora coi sindacati vi sarà una consultazione tra le parti.

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