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21.03.2023 - 00:080

Governo (quasi) fotocopia. Marchesi dietro Gobbi e Zali, Erez secondo dopo Carobbio

Ecco cosa succederà il 2 aprile nella corsa per il Consiglio di Stato in base alla seconda proiezione della RSI

COMANO – La seconda proiezione RSI, elaborata dalla società Ad Hoc Informatica, conferma che il 2 aprile dalle urne uscirà un Consiglio di Stato fotocopia, con l’unica variabile rappresentata dalla socialista Marina Carobbio, che prenderà il posto di Manuele Bertoli. In base ai dati presentati in tarda serata durante la diretta dedicata alle elezioni, il prossimo Governo vedrà dunque la riconferma dei quattro uscenti: Norman Gobbi che consolida il suo primato su Claudio Zali nella lista Lega-UDC, Christian Vitta per il PLR, Raffaele De Rosa per il Centro/PPD e, appunto, Marina Carobbio sulla lista Socialisti-Verdi.

Secondo il sondaggio, le “pistolettate” tra i candidati di Lega e UDC (Zali e Boris Bignasca vs Piero Marchesi e Paolo Pamini) sembra premiare la lista, che vede crescere i propri consensi rispetto alle elezioni del 2019, con un 28,8% di consensi che potrebbero anche superare il 29%. La compagine di centro-destra rafforzerebbe dunque ulteriormente il proprio vantaggio sul PLR che viene dato al 24% circa. Discorso ben diverso per il Gran Consiglio, dove Lega e UDC corrono separate, la prima in perdita di 1 o 2 seggi, la seconda in avanzata speculare (leggi qui).

Le altre liste appaiono tutte in calo, più o meno marcato. Detto del PLR, PS e Verdi insieme non dovrebbero superare il 20,6%, mentre il Centro (PPD) dovrebbe attestarsi al 17,1%. Nel 2019, l'allora PPD, grazie alla lotta tra l'uscente Paolo Beltraminelli e Raffaele De Rosa, aveva superato il 18%. Mentre a livello di Gran Consiglio PLR e PPD manterrebbero invariati i loro seggi.

Le sei liste minori che hanno presentato candidati per il Governo (MPS-Indipendenti; PVL e Giovani Verdi Liberali, Più Donne, Partito Comunista – Partito Operaio e Popolare, Avanti con Ticino & Lavoro e HelvEthica Ticino) ovviamente non fanno testo e nel complesso dovrebbero conquistare il 9,3% dei voti.

A livello di voti personali, le graduatorie interne dicono che sulla lista Lega-UDC Piero Marchesi rimane nettamente distanziato da Norman Gobbi e Claudio Zali (pur recuperando qualche punto percentuale) ma si conferma in vantaggio su Boris Bignasca e Paolo Pamini. Nel PLR a contendersi il secondo posto, alle spalle di Christian Vitta, sarebbero Alessandra Gianella e Luca Renzetti. Mentre nel Centro la contesa, dietro Raffaele De Rosa, è tra Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni. Il primo subentrante sulla lista Socialisti-Verdi sarebbe invece il candidato della “società civile” Boas Erez, ex rettore dell’USI, dato in vantaggio sulla verde Samantha Bourgoin.

Sempre dal sondaggio emerge che quasi un elettore su cinque farà ricorso alla scheda senza intestazione per esprimere il voto per il Consiglio di Stato.

Il sondaggio per l’elaborazione della seconda proiezione si è svolto tra l’8 febbraio e il 17 marzo. È stato considerato un campione di 3'046 intervistati, 1'706 quelli che hanno soddisfatto i criteri per la proiezione. Il 41% ha dichiarato che non sa voterà o ha già deciso di non farlo. Il 20 voterà, ma è ancora indeciso su chi premiare.

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