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Cronaca
09.06.2018 - 20:380
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Annega nella Verzasca, dei sommozzatori che si immergevano lì vicino l'hanno trovata troppo tardi

La vittima è una 42enne italiana residente all'estero. Stava nuotando probabilmente nella pozza sottostante il ponte romano quando è finita sott'acqua ed è stata trascinata a valle dalla corrente. Inutili i soccorsi. La Polizia ricorda a che cosa prestare attenzione quando si è nel fiume

LAVERTEZZP - La Polizia cantonale comunica che oggi, poco dopo le 16.30 a Lavertezzo è stata segnalata, priva di sensi nel fiume Verzasca, una 42enne cittadina italiana residente all'estero.

Stando ad una prima ricostruzione, la donna, che nuotava nella pozza sottostante il ponte romano, per cause che l'inchiesta dovrà stabilire è finita sottacqua trascinata a valle dalla corrente. A lanciare l'allarme e prestare i primi soccorsi alcuni sommozzatori che stavano eseguendo un immersione in una pozza più a valle.

Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale e dell'intercomunale di Gordola, sono giunti prontamente i soccorritori del SALVA e della REGA che hanno eseguito le manovre di rianimazione per poi elitrasportare la 42enne all'ospedale, dove, a causa delle gravi condizioni in cui versava, i medici non hanno potuto che costatarne il decesso.

La Polizia cantonale ricorda le principali indicazioni di prevenzione per i bagnanti sui fiumi:
- Valutare bene il luogo e le caratteristiche del fiume: gole strette e cascate sono pericolose. I vortici non sono visibili ma possono trascinare ed imprigionare sul fondo
- Seguire le indicazioni e i suggerimenti delle persone competenti
- Attenzione, l'acqua dei fiumi è sempre più fredda di quanto si pensi.
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