BELLINZONA – Scena di fine anno scolastico in un liceo o in una scuola Commercio qualsiasi del Cantone: si va a vedere l’albo coi promossi. E automaticamente, si sa anche chi non ha superato l’anno, dato che il nominativo manca. La privacy è rispettata?
Lo si contestava spesso, e da quest’anno infatti è cambiato tutto. Un’interpellanza di Sara Beretta Piccoli (PPD) e cofirmatari aveva posto il problema a livello politico, e Manuele Bertoli aveva confermato che c’era qualche problema.
Così, qualche mese fa la comunicazione è arrivata agli allievi tramite il loro account sulla piattaforma digitale dell’istituto.
Daniele Sartori, capo della Sezione dell’insegnamento medio superiore del DECS, interpellato da La Regione, ha spiegato che non può ancora tracciare un bilancio della misura, poiché non ne ha ancora parlato coi direttori. Non gli è però giunta alcuna segnalazione, per cui presume che vada tutto bene.
I nominativi di chi ha ottenuto la maturità solitamente vengono inviati ai giornali, ma con le nuove norme di legge sulla privacy, i ragazzi devono acconsentire. Per esempio, al liceo di Bellinzona qualcuno ha preferito non rilasciare la liberatoria.