CRONACA
Giornate belle a metà. MeteoSvizzera spiega i motivi all'origine di un maggio 'pazzerello'
"Quando sulle Alpi alta e bassa pressione latitano, sulle nostre regioni il tempo non è soleggiato né perturbato". La spiegazione degli esperti
TIPRESS

LOCARNO – Al mattino soleggiato, al pomeriggio temporali. Benvenuti nel maggio 'pazzerello', verrebbe da dire. Ma il "fenomeno tipicamente alpino" ha una spiegazione precisa. A fare chiarezza ci hanno pensato gli esperti di MeteoSvizzera nel blog del 14 maggio in quella che definiscono "una spiegazione semplificata del motivo all'origine di questo comportamento".

"Quando – si legge – sulle Alpi alta e bassa pressione latitano, sulle nostre regioni il tempo non è né soleggiato né perturbato. Semplificando un po’ le cose, l’anticiclone impedirebbe lo sviluppo della nuvolosità, mentre una bassa pressione sarebbe in grado di convogliare su vasta scala verso la regione alpina aria umida producendo precipitazioni persistenti, le cosiddette precipitazioni da sbarramento".

E allora che tempo fa?

"Se l’atmosfera è instabile, condizione che in questa stagione - e soprattutto d’estate - si verifica di frequente, la caratteristica del tempo sulle Alpi è il cosiddetto ciclo diurno di nuvolosità e precipitazioni. Possiamo dire che in questo caso i fenomeni rilevanti non sono più quelli che avvengono su scale dell’ordine delle migliaia di chilometri, come la presenza di alte e basse pressioni, ma piuttosto quelli che dipendono da processi atmosferici che avvengono su scale spaziali più piccola, dell’ordine delle decine o centinaia di chilometri".


TIPRESS

E ancora: "Tra questi uno dei più importanti è costituito dai moti atmosferici ascendenti, in grado di sollevare l’aria presente alle quote più basse e portarla ad altitudini più elevate. Durante il sollevamento l’aria si raffredda e porta alla condensazione il vapore acqueo che contiene, dando luogo alla nuvolosità cumuliforme".

Siccome le correnti ascendenti derivano dal riscaldamento degli strati atmosferici più bassi, "questo fenomeno avviene tipicamente a partire da metà giornata, quando il sole ha già riscaldato abbastanza il terreno.Questo processo ha luogo principalmente sui rilievi, che convogliano le correnti ascendenti lungo tracciati ben definiti purtroppo invisibili ad occhio nudo, chiamati in gergo termiche".

"Dicevamo – precisano da Locarni Monti - che le nuvole si formano quando il vapore acqueo viene condensato. Se i moti verticali perdurano e sono sufficientemente intensi, le goccioline d’acqua possono crescere ulteriormente fino a diventare piuttosto grandi e, a causa della forza di gravità, a cadere sotto forma di precipitazioni. Quando le nuvole crescono ulteriormente e al loro interno contengono anche particelle di ghiaccio, allora si possono anche formare i fulmini e parliamo quindi di rovesci temporaleschi o di veri e propri temporali. Nella nostra breve spiegazione abbiamo volutamente tralasciato di spiegare bene che cosa si intenda per instabilità, ma preferiamo approfondire quest’altra tematica in un blog futuro".

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Maggio sotto la media a livello di temperaturem dopo anni. Domani sole, ma poi...

CRONACA

Poca pioggia e tanto caldo a maggio. Si preannuncia una settimana di temperature estive

CRONACA

Brr che freddo, arrivano le gelate. MeteoSvizzera: "Questa settimana le prime spolverate di neve"

CRONACA

Eh no, di nuovo! Torna l'allerta per pioggia, compreso il primo agosto. Poi una settimana variabile

CRONACA

Un fenomeno raro nei cieli ticinesi: ecco le nuvole nottilucenti

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025