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Cronaca
21.02.2022 - 11:460
Aggiornamento: 16:19

Vergogna. "Il Molino vive, Borradori no", ecco la scritta fuori dall'ex Macello

Si trova sui blocchi di cemento nell’area che si affaccia sul parco del Lambertenghi, posti dal Municipio e ha inorridito un passante, che ha avvisato la stampa e chiamato il Municipio. Sarà probabilmente fatta rimuovere già oggi

LUGANO - Una scritta davvero ignobile è comparsa fuori dagli spazi dell'ex Macello. Ancora una volta viene attaccato il compianto sindaco di Lugano Marco Borradori, scomparso a seguito di un malore mentre faceva jogging quest'estate.

A segnalarlo è il CdT online, che ha ricevuto una foto da un lettore indignato.

Borradori, negli ultimi mesi della sua vita, è stato impegnato in modo particolare sul tema dello sgombero del Macello. Le polemiche, l'operazione di abbattimento, le indagini lo avevano coinvolto assieme ai colleghi di Municipio ed era stato più volte preso di mira dagli autogestiti, che erano andati a insultarlo sotto casa sua (lui non era presente), come accaduto mesi dopo anche al nuovo sindaco Michele Foletti.

Questa mattina è comparsa la scritta "Il Molino vive, Borradori no", sui blocchi di cemento nell’area che si affaccia sul parco del Lambertenghi, posti dal Municipio.

Oltre a chiamare il giornale, l'uomo, che si è detto "inorridito", ha avvertito il Municipio, che sarebbe intenzionato a farlo rimuovere già nella tarda mattinata di oggi dagli operai comunali. 

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