ULTIME NOTIZIE News
Politica
18.02.2022 - 22:460
Aggiornamento: 23:01

Badaracco in Procura per la rioccupazione del Macello

Il vicesindaco fu in contatto con gli autogestiti ed è stato sentito come persona informata dei fatti. Non si sa che cosa sia stato detto perchè la procuratrice pubblica ha imposto di non parlare coi media

LUGANO - Roberto Badaracco, nei giorni e nelle ore che precedettero la rioccupazione del Macello da parte degli autogestiti, fu in contatto con loro. Anzi, in molti dissero che un colloquio simile tra essi e le autorità non si vedeva da anni. Per questo oggi il vicesindaco è stato sentito dalla procuratrice pubblica Marisa Alfier nell'ambito dell'inchiesta in corso su quanto accaduto a fine dicembre.

Il ruolo di Badaracco (e le polemiche con la Lega)

Badaracco fu contattato dagli autogestiti anche mentre essi erano all'interno della struttura . Come si ricorderà, ci fu una polemica per Lega e PLR, con i leghisti che accusarono il liberale di aver messo in pericolo, con le sue azioni, il sindaco Foletti (che aveva ricevuto la ben poco gradita visita dei molinari stessi) (leggi quileggi qui). 

Nei correlati, ripercorriamo la vicenda della seconda occupazione. 

Sentito forse per verificare qualche dichiarazione

Cosa è stato detto in Procura? Non si sa perchè la procuratrice pubblica ha imposto il silenzio nei confronti dei media. 

Badaracco si è presentato senza avvocato e il colloquio è durato un paio d'ore. Presenti gli avvocati Immacolata Iglio Rezzonico e Costantino Castelli.

Il vicesindaco sarebbe stato sentito come persona informata dei fatti: non gli viene contestato nulla. L'inchiesta, per le ipotesi di reato di sommossa, aperta d’ufficio, è a carico di una dozzina di persone. Probabile che Alfier, parlando con Badaracco, abbia voluto verificare le dichiarazioni di alcuni degli imputati. 

Potrebbe interessarti anche
Tags
rioccupazione
procura
sentito
macello
stato
badaracco
procuratrice
autogestiti
procuratrice pubblica
vicesindaco
© 2024 , All rights reserved