CRONACA
Mamma mia che freddo! Termometro sotto zero a Cardada. Colpa del Vortice Polare
Un fenomeno, spiegano gli esperti, dovuto alla discesa di aria polare transitata dalla Scandinavia e poi scesa a latitudini più basse fino al Mediterraneo
Foto MeteoSvizzera

LOCARNO - “Probabilmente in molti si sono chiesti se fosse tornato l’inverno. Tutto questo quando una settimana fa ci sentivamo già in estate”. Gli esperti di MeteoSvizzera spiegano che temperature rigide di questi ultimi giorni sono un fenomeno non eccezionale ma degno di nota.

“In effetti dopo aver già assaporato delle giornate estive, con temperature massime oltre i 25 gradi – scrivono - siamo ricaduti ben al di sotto di quanto potremmo aspettarci in questo periodo, ovvero massime attorno ai 18 gradi. Da eccessi oltre la norma di ben 8 gradi per la temperatura media siamo caduti in fretta a scarti altrettanto negativi. E quei 16 gradi di differenza fra scarto positivo e negativo sull’arco di una settimana si faticano a sopportare”.

Non si registrano nuovi record di freddo ma temperature particolarmente basse per il mese di aprile: “Ad esempio la massima di soli -2.6 gradi, registrata l’altro giorno a Cimetta (1661m.s.l.m), è il quarto valore più basso per aprile dal 1982. Di conseguenza i più tendono oggi a ritenere questo mese di aprile freddo e sotto la norma, dimenticando però gli eccessi appena trascorsi”.

Solo la prossima settimana le temperature massime risaliranno sopra i 20 gradi. Intanto ci attende un week end di pioggia.

Il crollo delle temperature si registra anche in Italia, dove in otto giorni sono passate da quasi 30 gradi a 5 in alcune zone della pianura padana, con il ritorno di nevicate anche a quote collinari. Un fenomeno, spiegano gli esperti, dovuto alla discesa di aria polare transitata dalla Scandinavia e poi scesa a latitudini più basse fino al Mediterraneo.

Secondo Matthew Barlow, professore di scienze climatiche dell'Università del Massachusetts Lowell, “anche in un mondo che è in costante e continuo riscaldamento possono avvenire situazioni di estremo freddo”.

Stando a diveesi meteorologi, l'attuale situazione è una conseguenza di quanto avvenuto lo scorso 4 marzo quando si verificò uno stratwarming, un riscaldamento anomalo della stratosfera terreste. Quel giorno il Vortice polare cambiò direzione. La frammentazione del Vortice polare avviene con più frequenza tra metà marzo e metà maggio, quando le differenze di temperatura tra artico e tropici diminuiscono. I colpi di coda di freddo di inizio-metà primavera, affermano i meteorologi, sono sempre avvenuti, ma quello che stiamo assistendo oggi è un flusso di aria fredda oltre la media, di durata prolungata e a stagione inoltrata, oltre il periodo in cui mediamente avvengono le gelate primaverili.

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