ECONOMIA
Giovani di successo. L'applicazione sulle lezioni private ha dato il via a 2'500 ore di insegnamento per 300 docenti! E ora...
"Work-In-Pairs" è stata progettata dall'allora 19enne Simone Conti nemmeno un anno e visto il grande successo è disponibile un aggiornamento "che apre le porte a un nuovo concetto di sharing economy, basato su un modello di broking"

BELLINZONA – Nemmeno un anno fa, era fine maggio, vi avevamo raccontato la storia di innovazione e di coraggio di due giovani allora 19enni, Simone Conti e Alexsander Lavrek, che avevano lanciato un’app e ne stavano progettando un’altra.

“Work-in-Pairs è dedicata alle lezioni private ed è online sul mercato da dieci giorni. Permette di trovare docenti per lezioni private in tutto il Ticino, si riesce a trovare il contatto e a fissare un appuntamento” ci aveva raccontato Conti, parlando con convinzione del futuro delle applicazioni: “Ho capito che bisogna cercare un mercato di nicchia, che nessuno aveva visto. Quando si cerca di partire con un proprio businnes, sfruttando tecnologie innovative e di comunicazione che interessano anche qui in Svizzera, seppur siamo arrivati un po’ in ritardo, è completamente diverso”.

Oltre a Work-In-Pairs, stavano progettando qualcosa inerente ai parcheggi. Ad aver ottenuto un grande successo è la prima applicazione, quella dedicata al mondo delle lezioni private, tanto che Conti ci ha inviato un comunicato: la grande richiesta fa sì che uscirà “un nuovo aggiornamento che apre le porte ad un nuovo concetto di sharing economy, basato su un modello di broking. Il nuovo sistema si basa sui funzionamenti della finanza e permette all’allievo di creare la sua domanda per le lezioni private. L’applicazione, ad alto contenuto informatico, sarà in grado di svolgere l’attività di un broker e segnalare a tutti i docenti che si trovano nelle vicinanze la richiesta”.

“Lanciando la piattaforma di WorkInPairs alla fine dell’anno scolastico scorso, e riscuotendo notevole successo l’applicazione verrà trasferita al mercato Svizzero, infatti l’attuale aggiornamento permetterà alla piattaforma di essere tradotta nelle lingue nazionali e l’inglese per far fronte alla domanda nazionale”, si legge. “Gli studenti alla ricerca del proprio docente possono scaricare gratuitamente l’applicazione WorkInPairs negli store, il presente aggiornamento contiene anche la prima versione dell’applicazione per insegnanti che desiderano mettere a disposizione il loro sapere”.

A Conti, che ora studente universitario nella facoltà di economia a San Gallo, abbiamo chiesto di quantificare in numeri il successo della sua applicazione. “La vecchia applicazione ha contato più di 1'000 download tenendo conto di Apple Store (iPhone) e Google Play (Android). Considerando che l'applicazione del vecchio sistema era solamente per studenti il numero si riferisce esclusivamente ai richiedenti le lezioni private. Il sistema precedente inoltre conta più di 300 docenti iscritti ed accettati dal nostro team ed altri 300-400 rifiutati (50% di accettazione delle candidature). La vecchia applicazione ha inoltre contato più di 2'500 ore di insegnamento nel periodo attivo di 4 mesi. Proprio per questo motivo di sovraccarico l'applicazione è stata strutturata in modo più approfondito con un investimento di rilievo nella logica di funzionamento”, ci ha risposto. 

“La nuova applicazione uscita pochi giorni fa d'altro canto ha richiesto ai docenti di registrarsi nuovamente per motivi di utilizzo del nuovo sistema come ad esempio la maggior trasparenza richiesta dai docenti per quanto riguarda specifici percorsi universitari (principalmente per due motivi: dare più informazioni allo studente che sceglie il docente e avere un team insegnanti più specifico e formato)”, precisa.

Correlati

CRONACA

"Hai un problema, un'app te lo risolve". I giovani che ce la fanno: imprenditori a nemmeno 19 anni, due ragazzi lanciano due applicazioni. "Cercate vie non battute"

28 MAGGIO 2018
CRONACA

"Hai un problema, un'app te lo risolve". I giovani che ce la fanno: imprenditori a nemmeno 19 anni, due ragazzi lanciano due applicazioni. "Cercate vie non battute"

28 MAGGIO 2018
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

La verità della docente. "Una collega fa mobbing dal 2015. Vogliono costringerla a dimettersi ma non lo farà"

ELEZIONI 2019

Un DECS per tutti. Farinelli-Bertoli, botta e risposta, Marchesi: "Cambiamo chi guida la scuola"

CRONACA

I docenti delle Scuole Medie 2 di Bellinzona scrivono a Bertoli: "Non aprite l'11 maggio"

CRONACA

VPOD: "Chiediamo mascherine obbligatorie per allievi e docenti, dalle medie e se possibile anche dalle elementari"

TRIBUNA LIBERA

"L’E-scuola che verrà. Si, ma quando?"

In Vetrina

IN VETRINA

Gehri Rivestimenti, dove la materia prende parola

02 MAGGIO 2025
IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025