BELLINZONA - Ieri è divenuta di pubblico dominio la notizia secondo cui l'ex capodivisione del DSS, Claudio Blotti, colui che firmò il mandato Argo 1 assieme al Ministro Paolo Beltraminelli, negando poi in fase di audizione davanti alla Sottocommissione che qualcuno sapeva che in tutta la vicenda c'erano delle irregolarità, ha richiesto l'intera documentazione.

"Non è ammissibile che sui media si leggano gli atti e noi non possiamo visionarli in modo completo", ha affermato il legale cui si è affidato, Luigi Mattei.

Una richiesta, quella di Blotti, che non ha convinto il deputato dell'MPS Matteo Pronzini. In mattinata, ha inviato un'email a Walter Gianora, presidente del Gran Consiglio, e in copia a tutti i colleghi che siedono in Parlamento. Se Blotti otterrà il dossier, lo vuole anche lui, scrive, sottolineando il suo giudizio negativo verso il modo in cui è stato gestito il caso.

Ecco il breve testo della missiva:

"Caro Presidente del Gran Consiglio Walter Gianora.

Ho appreso dalla stampa che il signor Blotti, con Beltraminelli uno dei protagonisti principali dello scandalo Argo 1, ha richiesto alla commissione della gestione  di poter ricevere i verbali della sottocommissione di vigilanza.

Visto la superficialità con cui la commissione della gestione e la sua sottocommissione hanno gestito fino ad oggi questo scandalo non escluderei che potessero accogliere la richiesta di Blotti. In questo caso chiedo che tutto quanto venga consegnato a Blotti sia trasmesso anche a me.

Penso che come deputato ho gli stessi diritti di Blotti.

Cordiali saluti.

Matteo Pronzini"

Dunque, se Blotti dovesse ottenere gli atti, stando a Pronzini, anche lui, e di conseguenza gli altri granconsiglieri, potrebbero mettervi mano. La politica ha archiviato il caso Argo 1 fin dopo l'estate, ma il dossier eventualmente in mano ai deputato potrebbe magari far muovere qualcosa prima...