Tra il Dipartimento federale dei trasporti, responsabile del dossier trattandosi di accordi internazionali, e il Ministero delle infrastrutture italiano le trattative sono iniziate da tempo. Si doveva trovare una soluzione all’interno della convenzione italo-svizzera sulla quale poggia la concessione detenuta dalla NLM. L’ipotesi della costituzione di un consorzio con la Società Navigazione Lago di Lugano con la stessa NLM, che non può essere esclusa in virtù della concessione, sembra essere l’unica praticabile per mantenere il servizio e i posti di lavoro.