Essa ha chiesto una riunione con Bernasconi, a cui era presente il suo compagno. “Dato che le voci parlavano di una vacanza a cui aveva preso parte anche lui, ha voluto presenziare. L’incontro era volto a chiarire, non a decidere delle eventuali sanzioni ai danni della funzionaria”, ha proseguito il Ministro PPD. “Esso non è stato verbalizzato. Per quanto concerne le ricevute della vacanza, la funzionaria le ha fornite al procuratore pubblico Noseda, che ha deciso che non vi era nessun elemento di rilevanza penale, e al giurista del Consiglio di Stato per l’inchiesta amministrativa”.