Ovvero, Paolo Beltraminelli, che non ha mai negato che siano stati commessi degli sbagli amministrativi, anche se “il Cantone, pur commettendo gravi errori amministrativi, ha svolto i compiti che gli sono demandati dalla Confederazione e i soldi pubblici, stando a quanto riferito dalla Magistratura, sono finiti nelle tasche di chi ha fornito delle prestazioni reali. Non quindi nelle tasche di qualche funzionario, come la RSI e La Regione hanno insinuato e come purtroppo è capitato con lo scandalo dei permessi falsi”.