BELLINZONA - Risalire a chi ha scritto le ingiurie, e magari dichiarlo persona non gradita in Svizzera. Sono forti le misure che chiede, pur in modo velato, attraverso un'interrogazione, Germano Mattei, riferendosi al caso del frontaliere che, dopo la sconfitta dell'Italia ha attaccato la memoria di Damiano Tamagni, il ragazzo ucciso al Carnevale di Locarno, e ha preso in giro i disoccupati svizzeri. Dopo le esternazioni e la richiesta di revoca del permesso di lavoro di Quadri e la domanda di Chiesa al datore di lavoro se desidera ancora impiegare questo collaboratore, a entrare in azione con un atto parlamentare è Germano Mattei.